Baby gang a Reggio Emilia, interpellanza Lega in Regione

8 gennaio 2024 | 17:24
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Baby gang a Reggio Emilia, interpellanza Lega in Regione

I consiglieri regionali Catellani e Delmonte chiedono conto dei fondi stanziati: “Per la sola zona stazione la Regione ha erogato 849mila euro in sette anni

REGGIO EMILIA – Una interrogazione alla Giunta regionale per fare il punto sul fenomeno delle baby gang e degrado urbano in triste ascesa a Reggio Emilia, partendo dai fatti di Capodanno all’Isolato San Rocco, per chiedere conto delle risorse assegnate al Comune dal 2016 ad oggi sulla sicurezza urbana.

I consiglieri regionali della Lega Maura Catellani e Gabriele Delmonte si fanno così interpreti della paura e dell’indignazione che hanno accompagnato le feste di fine anno in centro a Reggio Emilia con numerosi episodi di violenza, danneggiamenti e criminalità portando il caso delle e baby gang sui banchi del consiglio regionale.

“Non può passare sotto silenzio – attaccano Catellani e Delmonte – l’escalation di atti di devianza che riguardano il  centro storico di Reggio Emilia ed in particolare la zona fra il Teatro Valli, Piazza della Vittoria, Piazza Martiri del 7 Luglio e l’Isolato San Rocco, ad opera di giovani e giovanissimi di riferita origine nordafricana, che opererebbero di fatto indisturbati, spadroneggiando e provocando i residenti. Una situazione che dalla scorsa estate parrebbe non aver concesso tregua agli incolpevoli abitanti e commercianti e culminata  nella notte di Capodanno in una sorta di guerriglia urbana alla quale in alcuni momenti hanno preso parte circa 200 individui, che avrebbero agito in modo coordinato qualora non addirittura organizzato”.

Catellani e Delmonte ricordano che “altra zona problematica, da anni oggetto di scorribande, risse, bivacchi e comportamenti anche criminosi, è la vicina zona della stazione ferroviaria e traverse limitrofe, da via Turri e  Viale IV Novembre fino a  Via Emilia San Pietro e Via Emilia Ospizio e per questo,  lo  scorso mese di novembre un gruppo di residenti e di commercianti  di Via Emilia San Pietro – circa 60 persone –  ha depositato un esposto in Procura per lanciare un grido di aiuto contro il fortissimo rischio di marginalizzazione e desertificazione sociale e imprenditoriale in cui incorrono i residenti e gli operatori economici ed i loro clienti”.

Catellani e Delmonte chiedono quindi conto dei progetti di sicurezza urbana che il Comune di Reggio, dal 2016 al 2023, ha presentato alla Regione per complessivi 849.500 euro solo per la zona della stazione. Tra progetti di recupero urbanistico, sistemi di videosorveglianza, introduzione di nuove figure professionali  per facilitare l’inclusione sociale e reti di convivenza territoriale (tutti progetti sulla stazione).

Spiegano Catellani e Delmonte: “Risulta che sino a questo momento l’amministrazione comunale di Reggio Emilia abbia di fatto minimizzato il problema della devianza giovanile e del disordine urbano diffuso e dell’insicurezza derivanti dalla forzosa convivenza con baby gang e soggetti  sbandati. Da parte del sindaco, che ha la delega alla sicurezza, pare  non sia stata attuata alcuna  iniziativa significativa per affrontare il fenomeno più efficacemente mentre gli episodi sono in preoccupante incremento”.

Alla Regione i consiglieri regionali della Lega ricordano che il “contrasto a questo fenomeno, a rischio pericolosamente sistemico,per poter essere efficace deve poter contare sul coinvolgimento dei Comuni interessati con il sostegno determinante della Regione: sono infatti i Comuni ad avere in massima parte le competenze e gli strumenti per poter attuare un’opera di prevenzione in particolare con i servizi sociali e le polizie locali oltre a poter rafforzare, con queste ultime, l’attività di repressione attribuita principalmente all’autorità giudiziaria ed alle forze dell’ordine statali che come noto sono però in cronica carenza di personale e di mezzi”.