REGGIO EMILIA – Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, potrebbe essere fuori dal processo in corso, nato dall’inchiesta Angeli e Demoni, nel caso in cui venga abrogato il reato di abuso d’ufficio. Recentemente, la commissione Giustizia al Senato ha emesso il primo via libera all’abrogazione di tale reato. Carletti, lo ricordiamo, è imputato nel processo per l’affidamento del servizio di psicoterapia dei minori senza appalto e non per reati che riguardano i bambini in prima persona
Nel caso in cui il reato di abuso di ufficio venisse abrogato, si aprirebbe la possibilità per il sindaco di uscire dal processo. Durante lo sviluppo dell’inchiesta, Carletti ha affrontato non solo le conseguenze legali, ma anche un forte coinvolgimento politico. Il sindaco, finito persino ai domiciliari, è stato oggetto di strumentalizzazione politica, accusato di aver fornito copertura politica a presunti allontanamenti sistematici e illeciti di minori dalle loro famiglie.
Raggiunto dall’Ansa, Carletti ha scelto di non commentare la situazione attuale, mentre il suo difensore, Giovanni Tarquini, ha detto: “Prendiamo atto di questo primo passo, ma siamo cauti. Nel caso di approvazione della legge, si estingueranno i processi ma non sarebbe un colpo di spugna”.
Tarquini ha sottolineato la sua preoccupazione per l’accumulo di processi basati su teorie investigative generiche, che potrebbero rischiare di paralizzare l’amministrazione pubblica. La sua prospettiva, in qualità di rappresentante dell’Emilia-Romagna nell’Organismo congressuale forense, mette in evidenza la necessità di affrontare criticità che potrebbero compromettere il regolare funzionamento delle istituzioni giuridiche.
0
