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Trasporto pubblico, Seta ha soppresso altre 37 corse oggi

1 dicembre 2023 | 11:03
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Trasporto pubblico, Seta ha soppresso altre 37 corse oggi

In tre giorni l’azienda, per mancanza di autisti, ha soppresso ben 124 corse nella provincia di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Seta ha soppresso altre 37 corse nella giornata odierna che si sommano alle 87 già soppresse, fra mercoledì e giovedì. L’azienda ne dà annuncio sul suo sito scrivendo che la motivazione è dovuta alla “mancanza di personale di guida aggravata dalle assenze per malattie stagionali”. Le corse soppresse sono pari all’1,8% del totale delle corse giornalmente effettuate.

Come nei giorni scorsi, tuttavia, si deve rimarcare che le corse vengono soppresse, almeno in questo periodo, solo nel territorio di Reggio Emilia, perché a Modena e a Piacenza, altri territori dove opera Seta, non vengono dati annunci di soppressione corse.

In tre giorni, quindi, Seta ha soppresso ben 124 corse. Il dettaglio delle corse non garantire è riportato anche nel documento allegato.

Intanto mercoledì scorso in Regione si è tornato a parlare della “Holding regionale del trasporto pubblico”, il nuovo soggetto che dovrà accorpare sotto una unica regia le più grandi aziende del settore che operano in Emilia-Romagna: Tper, Seta e Start (lasciando fuori solo Tep che, con ogni probabilità, sarà soggetto affidatario in House per il territorio parmense). Filt e Cgil Reggio Emilia ravvisano però nell’operazione “diverse criticità a partire dal fatto che, come emerso dall’incontro, dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro permarranno le attuali caratteristiche oggi in essere nelle aziende che confluiranno nella Holding, non essendo previsti al momento investimenti ulteriori sul capitale umano”.

Per le parti sociali “occorre prevedere al contrario un forte investimento sul personale per contrastare i disagi che le carenze di organico più volte segnalate stanno generando e per uniformare trattamenti diversi che oggi esistono tra un territorio e l’altro”. Rispetto al modello gestionale della Holding Filt e Cgil ritengono che “le società organizzative territoriali debbano avere dimensione provinciale, e non interprovinciale come attualmente in essere, ciò per avvicinare l’organizzazione del servizio ai bisogni dei cittadini nei vari territori”. Una posizione condivisa già il 27 ottobre scorso con Comune e Provincia di Reggio a cui si chiede dunque di “portare avanti il tema della territorialità del servizio pubblico in tutti i passaggi di propria competenza e a tutti i livelli decisionali che porteranno al compimento dell’operazione di creazione della holding”.