Scuola, la Cgil: “Vade retro autonomia, resti una e unita”

5 dicembre 2023 | 17:15
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Scuola, la Cgil: “Vade retro autonomia, resti una e unita”

Giovedì, davanti al teatro Valli, arriva la carovana dei diritti che darà voce a chi fa vivere il mondo dell’istruzione

REGGIO EMILIA – Una giornata in piazza in difesa della scuola pubblica, perchè rimanga “una, unica e unita”. Ad organizzarla è la Flc Cgil di Reggio Emilia, che giovedì prossimo accoglierà il camper della “carovana dei diritti” del sindacato di categoria impegnata in un tour nazionale che toccherà 110 città di 20 regioni, percorrendo oltre 30.000 chilometri.

Attorno al camper parcheggiato davanti al teatro Valli (in piazza dei Martiri del 7 luglio), su tavolini e sedie riparati da gazebo e riscaldati con funghi termici, si svolgeranno diversi momenti dalle 9.30 alle 18. Oltre a testimonianze di chi il mondo della scuola lo vive e lo anima come docenti, studenti e rappresentanti sindacali, ci saranno interviste, tavole rotonde e momenti di confronto con personaggi come l’ex segretario della Flc Cgil nazionale Enrico Panini, il giurista Mario Ricciardi, esperto di lavoro pubblico, Rosanna Fantuzzi, vedova Daolio e presidente dell’Associazione “Augusto per la vita”, e Paolo Montanari, cantante e speaker radiofonico.

Come spiega Carlo Piano, segretario provinciale dei “lavoratori della conoscenza” reggiani, i contenuti dell’iniziativa ricalcano in parte quelli della manifestazione del 7 ottobre scorso e dello sciopero generale del 17 novembre, puntando in particolare il dito contro il disegno di legge dell’autonomia differenziata. Che, se attuato, “porterà la scuola ad essere uno strumento di stratificazione sociale, distinguendo tra i percorsi liceali tradizionali appannaggio di alcune persone e trasformando le scuole tecniche e professionali in una sorta di ufficio di collocamento per le aziende”, dice Piano.

Insieme ai funzionari della Flc Alice Viappiani, Pino Oliverio e Tatiana Giuffredi, il segretario sottolinea poi altre criticità: anche la questione salariale, il tema dei rinnovi contrattuali in grosso ritardo (nei settori della conoscenza scadranno quasi tutti a gennaio), la precarizzazione e la qualità del lavoro e la privatizzazione e il definanziamento di scuola, università, ricerca e alta formazione musicale (un tema che a Reggio riguarda ad esempio il “conservatorio” Peri- Merulo).

Per il segretario della Cgil Cristian Sesena “l’idea del camper che viaggia per tutta l’Italia è quella del legame che deve riguardare tutto il Paese su un tema fondamentale come quello dell’istruzione, in un’epoca in cui purtroppo stiamo assistendo ad uno spezzettamento di un’offerta formativa che rischia di diventare fortemente classista”.

Quello che è in campo con l’autonomia differenziata, spiega ancora Sesena, “è il rischio di una scuola che non prepara tutti gli studenti nello stesso modo e di riportarci in un’epoca antica, ma che potrebbe diventare moderna, in cui ai ragazzi si offre un percorso formativo non in base alle loro aspirazioni e qualità, ma in base al ceto di provenienza, cosa che riporta alla mente gli avviamenti professionali degli anni 50”. La scuola insomma “rischia di essere la vittima sacrificale di un processo di autonomia differenziata che colpisce gli aspetti nodali e distintivi del nostro essere Paese, che vanno quindi difesi in tutti i modi”. Questa iniziativa che arriva a Reggio Emilia, conclude Sesena “ha proprio questa finalità”.