Scuola, a Reggio Emilia nel 2024 oltre 10 milioni da Pnrr

REGGIO EMILIA – In sala del Tricolore è arrivato ieri il via libera del Consiglio comunale di Reggio Emilia al bilancio di previsione 2024 dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia, che prevede 31,6 milioni di entrate correnti (circa 1,6 milioni in più rispetto al preventivo 2023) e 750.000 euro di entrate in conto capitale. In dettaglio il trasferimento dal Comune è previsto in 21.3 milioni (uno milione in più rispetto al 2023), mentre le entrate stimate dalle rette (ferme dal 2010) sono stimate in 4,6 milioni (più 125.000 euro sul 2023).

Le domande per agevolazioni presentate per l’anno 2023-2024 sono state 2.913, pari al 79,79% delle famiglie frequentanti (l’anno precedente erano state 2.856 pari al 79,44%). Gli investimenti previsti riguardano manutenzioni straordinarie e rinnovo arredi per 750.000 euro nel 2024, altrettanti nel 2025 e stessa cifra programmata per il 2026, a cui si aggiunge uno stanziamento sul Bilancio comunale per l’efficentamento energetico del Centro internazionale Loris Malaguzzi pari a 210.000 euro nel 2024.

Inoltre, sono in campo i finanziamenti Pnrr per oltre 10 milioni, di cui 4,1 per la nuova scuola dell’infanzia a Parco Ottavi. “Siamo partiti con un 2014 piuttosto complesso, a causa del calo demografico e col rischio di chiudere sezioni. Dieci anni dopo la situazione è completamente diversa”, afferma l’assessore comunale all’Istruzione Raffaella Curioni.

“I nidi presentano una scolarizzazione oltre il 57%, le scuole d’infanzia oltre il 98%”. E ancora: “I servizi educativi sono 91, erano 80 e in questi 10 anni ci sono state 245 assunzioni”. Secondo Curioni “oggi Reggio Emilia è un esempio nazionale sull’educazione non solo 0-6 anni, perché esistono un sistema di competenze, una storia, priorità di investimento e collaborazione tra pubblico e privato”.