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Saman, l’avvocato Bocchino: “Sentenza condizionata da errori”

21 dicembre 2023 | 16:29
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Saman, l’avvocato Bocchino: “Sentenza condizionata da errori”

Il legale che ha rappresentato la Confederazione Islamica Italiana (Cii) e la Grande Moschea di Roma: “Perché ergastolo per i genitori e solo 14 anni per lo zio esecutore materiale dell’omicidio?”

REGGIO EMILIA – “Penso che la sentenza di primo grado pronunciata ieri dalla Corte d’assise di Reggio Emilia sul caso Saman Abbas lasci l’amaro in bocca: è stata condizionata gravemente da una serie di errori procedurali addebitati dalla Corte alla Procura”.

Lo dice l’avvocato Gianluca Bocchino, di Tonucci&Partners che, nel corso del processo, ha rappresentato la Confederazione Islamica Italiana (Cii) e la Grande Moschea di Roma.

“Trovo singolare – continua il legale – che sia stato comminato l’ergastolo per i genitori di Saman e solo 14 anni per lo zio Danish Hasnain esecutore materiale dell’omicidio cui sono state applicate le attenuanti generiche con il riconoscimento della riduzione conseguente alla richiesta di rito abbreviato precedentemente rigettato. Trovo ancora più singolare che siano stati assolti i due cugini collocati da Hasnain proprio sul luogo del delitto. Non capisco infine perché siano stati esclusi dai risarcimenti il fidanzato e il fratello di Saman. Una serie di scelte che non comprendo e che certamente non hanno fatto davvero giustizia alla 18enne uccisa dopo aver rifiutato un matrimonio forzato”.