Rugbista reggiano ubriaco manda in ospedale due carabinieri

23 dicembre 2023 | 15:13
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Rugbista reggiano ubriaco manda in ospedale due carabinieri

Rusiate Nasove, giocatore di rugby in forza Valorugby di Reggio Emilia, è stato fermato con il taser. La società: “Ci riserviamo di prendere provvedimenti disciplinari”

REGGIO EMILIA – E’ il rugbista Rusiate Nasove, giocatore di rugby in forza Valorugby di Reggio Emilia, il 28enne originari delle isole Fiji che, nella serata fra giovedì e venerdì, è stato arrestato dai carabinieri di Reggio Emilia completamente ubriaco.

I militari erano stati avvisati da alcuni residenti di viale dei Mille a causa della presenza di un uomo ubriaco che, disteso sul cofano di un’auto, urlava frasi sconnesse. All’arrivo della pattuglia, però, il rugbista 28enne, dotato di un fisico imponente da 195 centimetri per 95 chilogrammi, ha manifestato subito un atteggiamento violento e si è rifiutato di fornire le proprie generalità, per poi aggredire i due carabinieri intervenuti che hanno chiesto immediatamente rinforzi.

Poi è fuggito verso piazzale Tricolore dove è stato arrestato. I carabinieri e gli agenti delle forze di polizia arrivati sul posto hanno fatto fatica a fermarlo e hanno dovuto ricorrere al taser per immobilizzarlo. Due carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Nasove in passato ha vestito anche la maglia della sua Nazionale. Ora bisognerà capire come questa vicenda potrà influire nella sua carriera nel Valorugby. La società reggiana lo aveva acquistato alla fine dello scorso agosto per rinforzarsi in vista della nuova stagione, salvo poi impiegarlo solo sporadicamente.

Valorugby Emilia SSD, “preso atto delle notizie di stampa relative a Rusiate Nasove, confida in una celere definizione della vicenda, fiduciosa nell’operato delle istituzioni preposte”. Scrive la società: “Pur nel rispetto del diritto alla riservatezza dell’atleta, quanto diffuso dai mezzi di informazione impone peraltro di precisare che Rusiate Nasove risulta da giorni in condizioni di assoluta libertà. La società, che ha avviato un’indagine interna, si riserva all’esito di assumere eventuali provvedimenti anche di natura disciplinare”.