La campagna, assorbenti gratuiti nelle scuole reggiane

5 dicembre 2023 | 23:18
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La campagna, assorbenti gratuiti nelle scuole reggiane

Chiara e Stella, 13 anni: “Sabato saremo in Piazza Fontanesi per la raccolta firme”. De Lucia: “2 milioni di donne in Italia non hanno i soldi per pagare gli assorbenti, la proposta è giusta”

REGGIO EMILIA – Chiara Vegliante e Stella Joucoux Pisi sono due studentesse di 13 anni della scuola media Aosta di Reggio Emilia, negli ultimi mesi hanno lanciato una campagna firme con un obiettivo chiaro: chiedono al Comune di mettere i distributori di assorbenti gratuiti nelle scuole, a partire dalla medie.

Per questo sabato, dalle 9 alle 13, saranno in Piazza Fontanesi con i consiglieri Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli per chiedere a tutte le donne e uomini di Reggio Emilia di sostenere la loro proposta di mozione popolare. Infatti le due una volta raccolte le 300 firme necessarie, hanno già superato le 100, vogliono arrivare in Sala del Tricolore e ottenere il voto dei gruppi politici.

Hanno detto le due tredicenni: “In Italia parlare di mestruazioni è ancora oggetto di pregiudizi e vergogna da parte di chi lo vive. Questo porta spesso le donne a trattare l’argomento con molta discrezione, nonostante sia un fenomeno fisiologico del tutto naturale. La presenza di distributori nelle scuole contribuirebbe a diminuire lo stigma di cui sopra, renderebbe maggiormente autonome le ragazze in età pubere e giocherebbe un ruolo cruciale nel processo normalizzazione del fenomeno già a partire dalla giovane età”.

La campagna ha lo scopo di contrastare la cosiddetta period poverty, ossia lo stato di difficoltà economica che impedisce ad alcune ragazze di andare a scuola quando hanno le mestruazioni perché non possono permettersi gli assorbenti. A Reggio Emilia non ci sono istituti in cui è presente questo servizio, pochi quelli in Italia in cui è presente.

Si chiede quindi al Comune e FCR di installare distributori di assorbenti compostabili e anallergici nelle scuole medie e superiori della città. Chiedono anche che la Regione Emilia-Romagna realizzi un’indagine sulla cosiddetta “period poverty” o povertà mestruale, per individuare le fasce economicamente a rischio e l’impatto della povertà mestruale sull’accesso a diritti fondamentali quali l’istruzione;

In loro sostegno il consigliere Dario De Lucia di Coalizione Civica che autenticherà con il collega Fabrizio Aguzzoli tutte le firme: “La “period poverty” (povertà mestruale, condizione di povertà che preclude a molte donne l’acquisto degli assorbenti) è un problema in tutti i Paesi. Anche se in Italia è stata recentemente abbassata l’Iva dal 22% al 10%, sembra che il Governo Meloni stia tornando sui suoi passi. Secondo l’Istat il problema continuerà a sussistere per le 2 milioni e mezzo di donne che versano in povertà assoluta”.