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Fatture false, il Verona: “Accuse infondate”

7 dicembre 2023 | 16:08
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Fatture false, il Verona: “Accuse infondate”

La società di calcio: “La Guardia di Finanza non ha eseguito perquisizioni e sequestri ai danni della società e del suo presidente”

REGGIO EMILIA – “La Guardia di Finanza non ha eseguito perquisizioni e sequestri ai danni della società e del suo presidente”. Ieri gli organi di Hellas Verona hanno spontaneamente consegnato ai funzionari della Guardia di Finanza, nucleo diReggio Emilia, tre fatture, risalenti al 2019, che rientrano nel materiale oggetto di una indagine, promossa dalla Procura di Reggio Emilia, contro la società D.A.L. Worldwide Distribution”.

Lo precisano la società Hellas Verona FC e il suo presidente,Maurizio Setti, a proposito dell’indagine guidata dalla Procuradi Reggio Emilia. Continua la società: “Quest’ultima società (Dal, ndr) emise le tre fatture, per un totale di 258.760 euro, nei mesi di luglio e ottobre 2019. Hellas Verona le pagò regolarmente a fronte di lavori edili eseguiti. Le tre citate fatture, nel tempo, non sono mai state contestate dall’Agenzia delle entrate. E, nei mesi scorsi, erano state acquisite anche dalla Guardia di Finanza, nucleo di Verona, nell’ambito di un periodico e ordinario controllo fiscale. Alla società e a Maurizio Setti, in ordine a dette tre fatture – supposte, secondo l’accusa, essere relative a operazioni inesistenti – viene contestato – e qui si riporta testualmente, per evitare equivoci e fraintendimenti, quanto scritto dalla Procura di Reggio Emilia – per l’anno d’imposta 2019 ‘costi indeducibili’ e ‘Iva indebitamente detratta €56.927,20”.

Prosegue la nota: “Hellas Verona e il suo presidente dimostreranno, nelle sedi competenti, l’insussistenza dell’accusa. Tuttavia, find’ora, è evidente che accostare ‘costi indeducibili’ per lavori edili e indebita detrazione di Iva – per la modesta somma di €56.927,20 – a una maxitruffa di 10 milioni di euro collegata a contratti di sponsorizzazione, individuando nella società e in Maurizio Setti i protagonisti principali della vicenda,costituisce una squallida e incivile operazione mediatica, che mira a infangare l’onore, la reputazione e l’immagine di Hellas Verona, del suo presidente e dei suoi tifosi”.

“La società e il suo presidente – conclude la nota – hanno già conferito mandato ai propri legali di fiducia di agire in ogni sede, penale e civile, contro coloro che, a vario titolo, in questi giorni, hanno contribuito o concorreranno alla canea mediatica, diffondendo notizie false, mistificando i fatti e travisando la realtà”.