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Corruzione, il figlio di Verdini è agli arresti domiciliari

28 dicembre 2023 | 18:19
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Corruzione, il figlio di Verdini è agli arresti domiciliari

L’ipotesi della procura di Roma è di corruzione e turbata libertà degli incanti da parte del figlio dell’ex parlamentare berlusconiano Denis

ROMA – Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare berlusconiano Denis, è attualmente agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti avanzate dalla procura di Roma. L’inchiesta coinvolge sette persone, di cui cinque sono ai domiciliari, con l’emissione di due interdittive da 12 mesi.

Le accuse riguardano appalti sulla società pubblica Anas per un valore complessivo di tre miliardi di euro. Tommaso Verdini, a capo della società di lobbying Inver, è stato perquisito dalla Guardia di Finanza lo scorso luglio insieme all’ex amministratore delegato Simonini e ad altri dirigenti di Anas, tutti indagati per traffico di influenze e corruzione.

L’inchiesta ha rivelato un sistema di consulenze e appalti pubblici banditi da Anas, società di stato sotto il controllo di Ferrovie dello Stato dal 2017. Nel decreto di perquisizione, Verdini junior e gli altri indagati sono accusati di aver promesso favori a pubblici ufficiali di Anas per influenzarne le nomine e ottenere posizioni di vertice o remunerative in società private o enti pubblici.

In cambio, i funzionari di Anas avrebbero dovuto favorire progetti e transazioni di imprenditori vicini agli indagati. Gli incontri tra gli indagati, politici, e esponenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) sarebbero avvenuti in bar e ristoranti.

Incontri sarebbero avvenuti anche con politici o esponenti di vertice del Mef, “che ha voce in capitolo nelle nomine delle partecipate”. Per questo motivo l’inchiesta della procura di Roma in questo momento fa tremare i palazzi delle istituzioni.