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Commesse Anas, un indagato: “Accordo con la Lega”

29 dicembre 2023 | 18:12
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Commesse Anas, un indagato: “Accordo con la Lega”

Il Gip: “C’è pericolo di reiterazione dei reati”. La prossima settimana ci saranno gli interrogatori

ROMA – Dopo le festività di Capodanno, saranno fissati gli interrogatori di garanzia per le cinque persone, tra cui Tommaso Verdini, colpite dalla misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Procura di Roma sulle commesse in Anas. I reati contestati sono corruzione e turbativa d’asta e Denis Verdini è anch’egli sotto indagine.

Il giudice per le indagini preliminari ha scritto che gli indagati hanno agito con “grande spregiudicatezza”, sottolineando la gravità dei fatti e aggiunge che “il pericolo di reiterazione del reato è attuale, considerando che le condotte si sono protratte fino a pochi mesi fa”. Nonostante le indagini e le perquisizioni dello scorso anno, gli imprenditori coinvolti nell’indagine hanno continuato a coltivare il rapporto illecito con i Verdini, adottando accorgimenti formali e documentali.

Una intercettazione di Fabio Pileri, socio di Tommaso Verdini nella società Inver, rivela dettagli sulle dinamiche dell’indagine. Pileri afferma che, dopo aver fatto accordi con Massimo (presumibilmente Freni), c’è stato un accordo di collaborazione con la Lega e un rapporto tramite Freni di intermediazione. Questo coinvolgeva anche la fornitura di una lista di persone da favorire all’interno del gruppo. L’intercettazione è parte degli atti dell’indagine.

L’ordinanza cautelare sottolinea il ruolo di Denis Verdini come “stratega” e “socio di fatto” della società Inver. Denis avrebbe percepito in nero parte delle somme introitate dalla società e sarebbe coinvolto nella definizione della strategia, sia privatistica che pubblicistica. Il suo peso politico e i rapporti con il sottosegretario Freni e con il dottor Bruno avrebbero garantito appoggi istituzionali e avrebbero consentito a Tommaso e Pileri di promettere avanzamenti di carriera in Anas o ricollocamenti in posizioni lavorative di rilievo.

Nel frattempo, a seguito delle notizie sull’inchiesta sulle commesse Anas, M5s, Pd e Avs chiedono un intervento urgente del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Le richieste sono state avanzate durante l’esame della Manovra in Parlamento. Gli esponenti politici evidenziano la gravità delle accuse e chiedono trasparenza da parte del governo riguardo alle inchieste in corso.

Il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, richiede un’informazione urgente di Salvini, evidenziando che incontri tra imprenditori e politici in luoghi privati sollevano preoccupazioni di natura politica. La trasparenza è richiesta anche rispetto ad altri incontri precedenti, come quelli legati al decreto sul ponte.

Il deputato M5s Federico Cafiero De Raho afferma che la vicenda giudiziaria avrà il suo corso, ma è fondamentale che il Parlamento conosca l’entità del coinvolgimento di Anas e che venga fatta luce su eventuali ambiguità. La richiesta è di massima trasparenza da parte del ministro Salvini, a tutela delle istituzioni e del governo stesso.