Coalizione civica stronca il bilancio comunale

REGGIO EMILIA – Aumento dei debiti, servizi pubblici sempre più esternalizzati al privato e tante opere che rischiano di rimanere incompiute. Sono le note dolenti del bilancio di previsione del Comune di Reggio Emilia – in discussione oggi e domani – messe in evidenza da Coalizione civica, l’unico partito entrato ufficialmente in campagna elettorale.

I consiglieri Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia fanno in particolare notare che “se nel 2019 il debito comunale era di 59 milioni, pari a 345 euro a cittadino, nel 2022 nel bilancio di previsione 2024 sale a 121 milioni (pari a 717 euro a cittadino) e nel 2025 sarà pari al picco di 122 milioni ovvero 721 euro per cittadino”. Insomma, chiosano i civici “stiamo parlando del doppio del debito rispetto alla situazione trovata a inizio mandato nel 2019”.

Sul fronte degli gli affidamenti diretti, aggiungono Aguzzoli e De Lucia, “c’è stata una grande impennata a discapito della scelta di fare gare pubbliche o gestire in house i servizi. Nel 2019 gli affidamenti ammontavano a 18,7 milioni, mentre nel 2023 sono 23,5 milioni e l’anno prima nel 2022 erano pari a 30,6 milioni”.

Infine “occorre essere razionali e comprendere che non è materialmente possibile con l’attuale forza lavoro dell’ente dare seguito a tutta la smania di annuncite di opere pubbliche a cui siamo abituati. Occorre concentrarsi sul necessario: manutenzione e sicurezza delle strade e degli edifici scolastici”, affermano i consiglieri, che avanzano poi 15 proposte (tra cui molte di economia di spesa) per razionalizzare i conti pubblici.

Negativo però anche il giudizio politico sul bilancio, definito infine “sintomo di una amministrazione stanca e di un partito di maggioranza che non è neppure in grado di indicare chi potrà prendere il testimone politico ed economico del nostro Comune”, chiudono Aguzzoli e De Lucia.