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Assalto sede Cgil, condannati i leader di Forza Nuova

20 dicembre 2023 | 18:25
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Assalto sede Cgil, condannati i leader di Forza Nuova

Le pene vanno da 8 anni a 8 anni e sette mesi. In aula saluti romani e cori dopo la sentenza: “Non molliamo mai”

ROMA – Il 9 ottobre 2021, la sede della Cgil è stata assaltata da un commando di fascisti, e ora il tribunale di Roma ha emesso condanne per sette persone, inclusi i principali esponenti di Forza Nuova, con pene che vanno da 8 anni a 8 anni e sette mesi.

Tra gli imputati figurano Roberto Fiore, leader del movimento, Giuliano Castellino, ex numero uno di Forza Nuova a Roma, e l’ex Nar Luigi Aronica, insieme a Pamela Testa, Salvatore Lubrano e Lorenzo Franceschi, anch’essi esponenti del neofascismo.

Dopo la lettura della sentenza, si è scatenato il caos in aula. Un gruppo di neofascisti si è rivolto al giudice intonando canti come “la gente come noi non molla mai”. Successivamente, molti di loro hanno rivolto il saluto romano verso la Corte. Le forze dell’ordine li hanno poi allontanati a forza dall’aula.

Durante la requisitoria, il pm Gianfederica Dito ha dichiarato: “Quel giorno la città venne messa a ferro e fuoco”. Le accuse nei confronti degli imputati includono istigazione a delinquere, devastazione e resistenza pluriaggravata.

Il pm ha ricostruito gli eventi di quel giorno, sottolineando che “dai video, che hanno cristallizzato i fatti, emerge che siamo in presenza di eventi drammatici e cruenti con il tragico epilogo della devastazione della sede del sindacato. Quel giorno la parte centrale di Roma è stata in mano a sconsiderati. Un giorno funesto per la città e un attacco a un simbolo dei lavoratori e della democrazia”.