Agroalimentare, la Flai Cgil è il primo sindacato

11 dicembre 2023 | 14:45
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Agroalimentare, la Flai Cgil è il primo sindacato

Il sindacato ha ottenuto una percentuale superiore al 76%, che gli ha permesso di ottenere ben 39 seggi sui 49 complessivamente assegnabili (l’80%)

REGGIO EMILIA – La Flai-Cgil è il sindacato di categoria più rappresentativo dei lavoratori dell’agroalimentare in provincia di Reggio Emilia. Emerge dal risultato delle votazioni delle Rsu in 13 aziende locali del settore, che si sono svolte per tutto il 2023 e concluse nei giorni scorsi. In totale nella tornata elettorale erano coinvolti 1.534 dipendenti di cui 1.073 (il 70% circa) è andato a votare.

In dettaglio la Flai ha ottenuto 803 voti validi (rispetto ai 250 delle altre sigle sindacali), pari ad una percentuale superiore al 76%, che ha permesso all’organizzazione di ottenere ben 39 seggi sui 49 complessivamente assegnabili (l’80%). Nel panorama provinciale spiccano poi due casi: la Ferrarini spa di Rivaltella dove la Flai torna dopo tre anni ad essere il primo sindacato sia in termini di voti validi (84 su 154 pari al 54,54%) che di seggi (tre seggi sui sei assegnabili pari al 50%) e la Pregel di Gavasseto, dove è stata eletta per la prima volta la Rsu con un risultato unanime per la Flai che si conferma unico sindacato in azienda.

Il primato è conquistato anche in Emilia Wine, Grissin Bon, Salumifici Granterre Inalca, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Progeo, Nuova Castelli e GesCar (per le ultime due in entrambe si tratta della prima elezione). L’esito delle votazioni, afferma il segretario provinciale della Flai Giovanni Velotti, “ci conferma nella nostra azione sindacale e costituisce un importante riscontro oggettivo della fiducia che ci viene riconosciuta per l’importante lavoro svolto negli ultimi anni in ambito di rinnovi contrattuali aziendali, gestioni di crisi aziendali nonché un intensa e capillare azione di assistenza individuale vertenziale ed assistenziale”.

Velotti resta perciò convinto che “il sindacato rappresenta ancora un fondamentale punto di riferimento per i lavoratori e per la cittadinanza in generale”.