Una Reggiana spenta perde 2-0 a Cosenza

11 novembre 2023 | 17:11
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Una Reggiana spenta perde 2-0 a Cosenza

Il presidente Salerno: “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi che hanno macinato tanti chilometri per venirci a vedere”

REGGIO EMILIA – “Una squadra stanca, abbiamo giocato male, e tutti noi dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi che hanno macinato tanti chilometri per venirci a vedere”. Sono queste le parole pronunziate da Carmelo Salerno, presidente della Reggiana, al temine dell’abulica prestazione messa in mostra dai granata sul palco dellostadio comunale San Vito “Gigi Marulla” di Cosenza. A onor di cronaca, a sfondare le porte di accesso della fortezza emiliana sono gli arieti Voca e Tutino.

Primo tempo
Soporifere le prime battute di gioco, fatto determinato dalla pioggia che per alcuni è fonte di rilassatezza in quanto stimola alcune aree cerebrali dedite alla produzione dell’ormone del benessere, la cosiddetta serotonina. A interrompere questo stato di quiete è il fulmine scagliato da Voca, al rintocco del ventitreesimo minuto, volto a incendiare il match. La Reggiana, faticando a domare le fiamme cosentine, opta per la ritirata.  

reggiana

Secondo tempo
Voca atterra Bianco in piena area di rigore. Il direttore di gara indica il dischetto del penalty dagli undici metri, ma il VAR lo induce a rivedere la propria decisione. La dea bendata, oggi, non sorride ai granata. Mister Nesta, avvalendosi delle sostituzioni, apporta modifiche strutturali alla propria squadra. Arriva anche qualche colpo proibito e l’arbitro, al fine di sedare i bollenti animi, si avvale del cartellino giallo. Da riportare sul taccuino è la rete, del possibile pareggio, annullata a Pieragnolo in quanto pescato dall’assistente di linea in posizione di offside. Sugli sviluppi di un capovolgimento di fronte Kabashi abbatte Florenzi. In questa circostanza non insorgono dubbi, è calcio di rigore. Dapprima Bardi si oppone alla conclusione di Tutino, ma nulla può sul successivo epilogo del terminale offensivo autoctono. Una sconfitta che induce Alessandro Nesta a porsi delle domande e ricercare, nel breve tempo, le risposte dato che in palio vi è la permanenza in serie B.

Il tabellino

COSENZA CALCIO 1914 – A.C. REGGIANA 1919: 2 – 0

Marcatori: 23’ Voca (C), 83’ Tutino su calcio di rigore (C).

COSENZA CALCIO 1914 (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, D’Orazio; Calò, Praszelik (dal 86’ Zuccon); Mazzocchi (dal 69’ Marras), Tutino, Voca (dal 76’ Florenzi); Forte (dal 86’ Zilli). A disposizione: Marson, Fontanarosa, Sgarbi, Rispoli, La Vardera, Canotto, Arioli, Crespi. Allenatore: Fabio Caserta.

A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Szyminski (dal 74’ Fiamozzi), Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Portanova, Bianco (dal 63’ Cigarini), Crnigoi (dal 63’ Kabashi); Girma (dal 74’ Varela), Antiste (dal 85’ Melegoni,); Gondo. A disposizione: Sposito, Satalino, Libutti, Nardi, Da Riva. Allenatore: Alessandro Nesta.

Arbitro:Niccolò Baroni sez. di Firenze (Assistenti: Matteo Bottegoni sez. di Terni, Marco Belsanti sez. di Bari. IV Ufficiale: Antonino Costanza sez. di Agrigento. VAR: Lorenzo Maggioni sez. di Lecco. AVAR: Oreste Muto sez. di Torre Annunziata).

Note – Ammoniti: Mazzocchi, Portanova, Voca, Marcandalli, Cigarini, D’Orazio, Praszelik.  Angoli: 2 – 2. Recupero: 5’ pt. – 6’ st.