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Toscana, 7 morti e 300 sfollati: e torna il maltempo

4 novembre 2023 | 17:49
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Toscana, 7 morti e 300 sfollati: e torna il maltempo

A Firenze Giani e Curcio fanno il punto sui drammatiche conseguenze del maltempo. Il capo della Protezione civile spegne la polemiche: “Allerta rossa o arancione prevedono attività simili”

FIRENZE – A partire da oggi pomeriggio, si prevede un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche nei territori toscani già colpiti da recenti alluvioni. Durante una conferenza stampa che ha seguito una serie di incontri con sindaci, istituzioni locali e il presidente della Regione, il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, ha dichiarato che si stanno attuando misure per far fronte a questa nuova sfida.

Si prevede che le condizioni meteorologiche peggioreranno nel corso del pomeriggio e durante la notte. Ciò potrebbe richiedere evacuazioni preventive, decisioni che spetteranno ai sindaci, per le aree precedentemente colpite dall’alluvione. Attualmente, il bilancio delle vittime si attesta a sette persone.

C’è preocupazione per le circa 300 persone sfollate, ma il problema principale riguarda coloro che rimangono nelle proprie case senza accesso a luce ed acqua. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato la necessità di affrontare questa situazione. La priorità attuale è la gestione delle zone ancora gravemente colpite, tra cui Prato, Campi Bisenzio e alcune parti di Pistoia, dove l’acqua è ancora presente in quantità significative. Il ripristino dei servizi pubblici è in corso e si sta lavorando per fornire assistenza alle persone più vulnerabili.

Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza in meno di 24 ore dall’evento, e Fabrizio Curcio sta firmando la prima ordinanza di protezione civile in collaborazione con la Regione Toscana. Questo consentirà il supporto a coloro che hanno bisogno di spostarsi nelle province e nei territori colpiti. Il coordinamento tra le autorità locali e nazionali è fondamentale per gestire l’emergenza e la collaborazione dei cittadini è indispensabile.

In risposta a domande sulla revisione del sistema di allerta, Fabrizio Curcio ha sottolineato l’efficacia del sistema di allertamento nazionale. Tuttavia, ha dichiarato che il dibattito sulla revisione del sistema potrebbe essere preso in considerazione in futuro, ma attualmente, la priorità è affrontare l’emergenza in corso.

I volontari svolgono un ruolo cruciale nell’assistenza alle persone nelle aree ancora allagate. Oltre 1.000 volontari sono già al lavoro, con l’arrivo di ulteriori risorse pianificate. Il coordinamento tra le autorità locali e nazionali è essenziale per ottimizzare l’uso delle risorse e per fornire aiuto a chi ne ha bisogno.