ROMA – La Cgil e la Uil hanno confermato lo sciopero generale proclamato per venerdì, nonostante la precettazione del governo italiano che impone la riduzione dell’astensione dal lavoro da 8 a 4 ore per il settore dei trasporti. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato che la precettazione è un atto senza precedenti nella storia italiana dall’immediato dopoguerra. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che la precettazione è stata una scelta condivisa sulla base delle indicazioni del garante.
Landini ha sottolineato che la precettazione è un atto molto forte e ha criticato le motivazioni fornite dal governo, tra cui l’aumento del traffico sulle strade durante il periodo turistico. Ha dichiarato che il governo deve assumersi la responsabilità delle sue azioni.
La riduzione delle ore di sciopero è stata accolta positivamente dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso soddisfazione per la decisione dei sindacati. Tuttavia, Landini ha sottolineato che le ragioni dello sciopero riguardano pensioni ed extraprofitti, e ha criticato l’incoerenza di chi, una volta favorevole a tali argomenti, ora li ostacola.
Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha dichiarato che, se il presidente Meloni non interviene, sarà interpretato come un accordo con la campagna aggressiva verso i sindacati. Landini ha concluso dicendo che la Cgil non accetterà ulteriori interventi che vadano in questa direzione e che la precettazione segna l’inizio di una mobilitazione.
0
