Saman, il fratello: “Sono cambiato, mi sento italiano”

3 novembre 2023 | 14:26
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Saman, il fratello: “Sono cambiato, mi sento italiano”

Il ragazzo spiega in tribunale: “Feci vedere la foto del bacio ai miei, perché ero come loro. Stando in comunità sono cambiato”

REGGIO EMILIA – “Da quando sono in comunità per me é cambiato tutto, io mi sento italiano”. A dirlo è il fratello di Saman Abbas, oggi di nuovo in tribunale a Reggio Emilia per raccontare la sua verità sulla morte della sorella, del cui omcidio sono accusati i genitori, uno zio e due cugini.

Il ragazzo, rispondendo alla raffica di domande di Liborio Cataliotti, difensore dello zio Danish Hasnain (considerato l’esecutore materiale del delitto) ha parlato tra l’altro del motivo per cui inviò ai familiari la foto della sorella che baciava il fidanzato, scatenandone la furia. Il testimone ha spiegato di essere “cresciuto come voleva la mia famiglia”, specificando poi: “Da piccolo i miei genitori mi hanno insegnato che non si poteva fare amicizia con le ragazze, era vietato, e per questo ho mandato la foto del bacio di Saman ai miei parenti”.

E ancora: “In quel momento avevo la loro stessa mentalità, per me era una cosa sbagliata. Ma ora tutto è cambiato, da quando sono in comunità. Mi sento di essere italiano. Per come penso ora, hanno fatto una cosa sbagliatissima”. Nella deposizione è poi scattata una nuova accusa nei confronti dello zio Danish che, dopo l’omicidio di Saman, avvenuto nella notte del primo maggio 2021, “disse che dovevamo fuggire, mentre mio padre dal Pakistan – dove era fuggito con la moglie ancora oggi latitante – voleva che restassimo a Novellara” (fonte Dire).