Reggio Emilia rinnova l’amicizia con il popolo Saharawi

REGGIO EMILIA – La missione emiliano-romagnola nei campi profughi Saharawi si è recentemente conclusa con la partecipazione del presidente del Consiglio comunale, Matteo Iori. Questa missione è stata un segno tangibile della lunga amicizia tra Reggio Emilia e la Wylaya di Smara, sancita da una dichiarazione di amicizia stipulata 23 anni fa.

La delegazione ha trascorso una settimana nei campi profughi Saharawi, visitando ospedali, scuole e strutture educative e artistiche. La missione è stata promossa dalla Rappresentanza per l’Italia della Repubblica Saharawi-Fronte Polisario e dall’associazione Rete Saharawi ODV.

La delegazione, composta da 15 partecipanti, è stata guidata dalla rappresentante del Polisario in Italia, Fatima Mahfud. Durante la missione, sono state effettuate visite istituzionali, sopralluoghi a progetti sostenuti dall’Emilia-Romagna e dalla Toscana, e incontri con autorità Sahrawi.

La visita è culminata con la partecipazione al festival ArtTifariti, un evento nel deserto che celebra l’arte come strumento di promozione dei diritti umani e del diritto all’autodeterminazione dei popoli.

Questo impegno rinnova l’importante legame tra Reggio Emilia e la popolazione Sahrawi, testimoniando il sostegno alla loro lotta per il riconoscimento del diritto all’indipendenza e per un referendum, sancito dalle Nazioni Unite nel lontano 1991 ma ancora non realizzato.

La missione ha anche evidenziato i progetti di cooperazione e solidarietà attivati da amministrazioni comunali ed associazioni dell’Emilia-Romagna e della Toscana a favore del popolo Sahrawi. In particolare, la comunità di Reggio Emilia ha accolto 25 giovani ambasciatori di pace durante l’estate, ospitandoli presso famiglie locali. Inoltre, 11 giovani atleti Sahrawi hanno partecipato ai Giochi del Tricolore nel 2023.