Migranti, asse Comune-Caritas per accoglierli

REGGIO EMILIA – Dopo il progetto sui “disperati” fuoriusciti dalle ex Reggiane, Comune e Caritas di Reggio Emilia tornano a collaborare. Gli sforzi comuni sono questa volta diretti all’accoglienza dei migranti, per aiutare le cooperative sociali messe sotto pressione dagli arrivi continui e degli ingenti numeri di persone da gestire (circa 1.400 sull’intera provincia).

In questo quadro la Caritas reggiana ha stipulato con la Prefettura una convenzione impegnandosi a mettere a disposizione nelle sue strutture 50 posti per cittadini stranieri extracomunitari richiedenti protezione internazionale, per un periodo di massimo 15 mesi (dal 28 luglio scorso al 31 ottobre del 24). Ad organizzare l’accoglienza è materialmente la cooperativa sociale San Giovanni Bosco.

Intanto, come si legge in una delibera della Giunta comunale del 31 ottobre, l’Asp “Città delle Persone” (di cui il Comune è socio di maggioranza) annovera nel suo patrimonio un appartamento ubicato al “villaggio Dossetti”, che può essere adibito all’accoglienza di famiglie fragili con bambini, per l’ospitalità di sei persone. Per l’utilizzo dell’immobile la Caritas si è resa disponibile a pagare una quota di rimborso di circa 12.000 euro all’anno, comprensiva di utenze, spese condominiali e manutenzione ordinaria delle dotazioni dell’alloggio.

Asp ha proposto di concederlo per i prossimi mesi, eventualmente prorogabili per altri sei, per “rispondere alle esigenze di accoglienza dettate dal forte flusso dei migranti” e il Comune ha autorizzato l’operativa. Perché, si legge tra l’altro nella delibera, “l’esperienza vantata dalla Caritas diocesana nello specifico settore e nella precedente esperienza di collaborazione con enti istituzionali, la rende affidabile ed in grado di assicurare una gestione attenta ai bisogni e alle esigenze dei migranti accolti”.