Iren, crescono gli utili e l’indebitamento

9 novembre 2023 | 17:03
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Iren, crescono gli utili e l’indebitamento

L’utile è aumentato del 25,6% a 176,9 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è salito del 17,4% a 3 miliardi e 930,1 milioni di euro. In calo del 18% i ricavi

REGGIO EMILIA – Iren ha chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati pari a 4 miliardi e 626,2 milioni di euro, in calo dell’18% rispetto ai 5 miliardi e 643,6 milioni del periodo corrispondente del 2022. L’Ebitda è salito del 12,9% a 857,3 milioni di euro, mentre l’Ebit è cresciuto dell’1% a 324,7 milioni di euro.

L’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è aumentato del 25,6% a 176,9 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è salito del 17,4% a 3 miliardi e 930,1 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.

Ha detto Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren: “I risultati appena approvati, con la crescita dell’Ebitda del 13%, confermano ancora una volta l’efficacia del modello multi-business di Iren che consente la rapida integrazione delle società acquisite, accelerando ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi industriali. Il Gruppo ha rafforzato ulteriormente la leadership nei territori storici in cui opera, anche attraverso l’assunzione di 400 persone, dimostrando grande capacità adattiva ai mutati scenari economici e una naturale propensione a generare valore per azionisti e stakeholder”.

Ha aggiunto l’ad e direttore generale di Iren, Paolo Signorini: “I positivi risultati comunicati negli scorsi mesi vengono consolidati a fine settembre con un incremento dell’utile netto del 26%, anche grazie ai costanti investimenti che consentono a Iren di progredire verso gli ambiziosi obiettivi del Piano Industriale. Il nostro impegno proseguirà nei prossimi anni, rafforzando ulteriormente il ruolo di Iren quale partner di riferimento nella transizione energetica e nello sviluppo dei territori e delle comunità”.