Imprese, Unindustria: il 95% soffre i tassi di interesse

30 novembre 2023 | 17:35
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Imprese, Unindustria: il 95% soffre i tassi di interesse

Il sondaggio dell’associazione segnala condizioni bancarie peggiorate quasi per tutti

REGGIO EMILIA – Non si ferma la “preoccupante corsa dei tassi d’interesse”, dicono dall’osservatorio Credito di Unindustria Reggio Emilia. Pur rilevando “significative differenze” tra settori e classi, emerge dall’osservatorio che le condizioni applicate dalle banche risultano peggiorative per il 95% degli intervistati, nel periodo luglio-settembre, rispetto al trimestre precedente.

Il tasso medio di conto corrente rilevato supera la soglia del 6%, mentre per quanto riguarda i finanziamenti a medio-lungo termine nell’ultimo trimestre le aziende hanno pagato una media del 3,8% per il classico chirografario e il 4,7% per il leasing strumentale. Per ritrovare un costo dell’indebitamento più alto, rispetto a quello attuale, si deve tornare alla crisi del 2008.

“Da allora la politica monetaria espansiva non ha mai concesso all’Euribor impennate come quella a cui stiamo assistendo ora”, si ragiona tra gli industriali reggiani. L’incertezza sul futuro si riflette nelle scelte di investimento: solo il 12% degli intervistati intende “finanziare gli investimenti con debito bancario” nel prossimo trimestre mentre, nonostante la conoscenza di strumenti messi a disposizione anche dalla Regione per sostenere la transizione green, solo un 5% intende valutarne “realmente” l’utilizzo.

Migliorano inoltre, anche se di poco, gli adeguamenti al nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza, con il 22% delle imprese intervistate che si è dotata di adeguati assetti organizzativi in maniera formalizzata. “Le recenti dichiarazioni della presidente della Bce Lagarde – commenta Mauro Macchiaverna, consigliere di Unindustria con delega a Credito, fisco e finanza d’impresa – non sciolgono i dubbi sul futuro prossimo che ci attende. L’inflazione dell’area euro sta diminuendo, ma le prospettive rimangono incerte. Ciò comporta che i tassi resteranno alti ancora a lungo”.