Giulia Cecchettin uccisa a coltellate: arrestato Filippo Turetta

ROMA – E’ stato arrestato questa mattina in Germania Filippo Turetta, sospettato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa brutalmente a coltellate e poi gettata in un burrone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Il corpo della vittima è stato scoperto poco prima di mezzogiorno, a una settimana dalla sua scomparsa.

Turetta, 22 anni, è stato fermato mentre era ancora al volante della sua Fiat Punto nera a metano, con targa FA015YE. L’ultima traccia dell’auto era stata registrata in Austria, a Lienz e in Carinzia, sette giorni fa. Durante la sua fuga, si è ipotizzato che Turetta ha utilizzato banconote macchiate di sangue per fare benzina, come confermato dalle telecamere di un distributore automatico a Cortina.

Il giovane è ora soggetto a un mandato di arresto europeo (MAE), e spetterà a un giudice tedesco decidere sulla sua estradizione. L’autopsia, prevista per i prossimi giorni, fornirà ulteriori dettagli sulle cause del decesso.

Nonostante la permanenza del corpo di Giulia Cecchettin nel bosco per quasi una settimana, gli investigatori ritengono che la vittima fosse già morta quando è stata gettata nella scarpata della Val Caltea a Barcis. Le coltellate alla testa e al collo, profonde e violente, indicano che l’aggressione è avvenuta molte ore prima del suo abbandono nel canalone.