Gaza, in 200 per chiedere il cessate il fuoco

19 novembre 2023 | 10:25
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Gaza, in 200 per chiedere il cessate il fuoco

I manifestanti chiedono anche la fine dell’occupazione in Palestina e lo stop all’accordo Iren-Mekorot

REGGIO EMILIA – Oltre 200 persone si sono ritrovate ieri, in piazza della Vittoria, “per denunciare il bombardamento criminale di Gaza da parte dell’esercito israeliano, che ha portato alla morte di oltre 12.000 persone di cui la metà bambini, che ha ucciso oltre 40 giornalisti e oltre 100 dipendenti dell’Onu, è più di 200 tra medici, infermieri e personale sanitario”.
Scrivono i manifestanti: “Siamo scesi in piazza per riaffermare che non è democrazia uno stato che fa il tiro al bersaglio con scuole, ospedali, ambulanze a Gaza. E soprattutto non è democrazia uno stato che da decenni viola sistematicamente il diritto internazionale e le risoluzioni Onu, che costruisce muri e colonie illegali, che promuove leggi razziali, che impedisce il ritorno a milioni di profughi. Perché ciò che succede in Palestina non è iniziato il 7 ottobre, ma è il frutto di 75 anni di occupazione ed apartheid”.
Gaza
Durante il presidio uno striscione è stato posto davanti ad Iren: a ricordare che l’azienda, partecipata anche dal Comune di Reggio Emilia, secondo i manifestanti, “è complice dell’occupazione tramite il suo accordo con Mekorot, l’azienda di stato israeliana che chiude i rubinetti ai Territori palestinesi per dare acqua alle colonie”.
Concludono gli organizzatori: “Vogliamo che tutti possano vivere in pace, nel pieno dei loro diritti ed autodeterminazione, senza occupazione ed apartheid. Per questo chiediamo alla giunta del Comune di Reggio Emilia di smettere di essere complice del colonialismo israeliano, perché la pace non è una bandiera sul municipio ma il frutto delle scelte che quotidianamente si portano avanti. E la complicità e l’omertà sull’occupazione non possono chiamarsi pace.