Gaza, 200 i morti nei bombardamenti della notte scorsa

ROMA – Gli intensi bombardamenti aerei dell’esercito israeliano nella notte scorsa hanno causato almeno 200 morti, secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza, governata dal movimento politico-militare di Hamas.

Le autorità ritengono che il bilancio potrebbe non essere completo, in quanto si riferisce solo alle vittime di alcune località nel nord dell’enclave palestinese, portando il bilancio delle vittime dell’offensiva israeliana a quasi 10.000 persone. Le Nazioni Unite denunciano di aver perso finora 88 membri del loro staff, un record per l’organizzazione solitamente impegnata in zone di conflitto. Fonti dal terreno riferiscono di cadaveri lungo le strade e soccorritori alla ricerca di sopravvissuti.

Le vittime si contano anche fuori dalla Striscia di Gaza, con rapporti di civili palestinesi uccisi dai militari israeliani a Hebron e Gerusalemme Est. Nel sud del Libano, un raid israeliano contro miliziani di Hezbollah ha provocato la morte di quattro donne. Il governo libanese ha condannato l’azione e intende portare il caso al Consiglio di sicurezza. Il ministro degli Esteri della Cisgiordania ha dichiarato che la situazione è diventata una “valle di sangue” e ha chiesto l’intervento della comunità internazionale per fermare il governo israeliano.

Sul fronte diplomatico, il segretario di Stato americano Antony Blinken si è recato ad Ankara per discutere della situazione dopo che la Turchia ha rotto le relazioni con Israele. Durante l’incontro, è stato ribadito l’appello per un cessate il fuoco e uno scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.