E’ morto il pittore reggiano Nino Squarza

28 novembre 2023 | 15:18
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E’ morto il pittore reggiano Nino Squarza

Aveva 89 anni: il suo nome è associato a quasi tutti gli artisti e intellettuali che hanno operato a Reggio Emilia dagli anni ’60 in poi

REGGIO EMILIA – L’artista reggiano Nino Squarza ci ha lasciato. La sua presenza è evidente nella mostra che si inaugura a Palazzo dei Musei il 29 novembre, alle 18, intitolata “Giulio Bizzarri. Arte divertissement pubblicità”. Squarza ha giocato un ruolo significativo nella formazione del giovane Bizzarri nel campo del design grafico, collaborando anche con lui in alcune esperienze artistiche. La coincidenza temporale della mostra con la sua scomparsa rende l’evento ancora più significativo.

Nato nel 1934, Nino Squarza ha studiato all’Istituto Venturi di Modena con Luigi Spazzapan, ricevendo una forte spinta alla sperimentazione e all’apertura mentale. Il suo nome è associato a quasi tutti gli artisti e intellettuali che hanno operato a Reggio Emilia dagli anni ’60 in poi, poiché è stato uno degli animatori culturali più attivi della città.

Partecipò attivamente alla “contromostra” del 1959, organizzata come reazione al Premio Città del Tricolore, insieme ad artisti come Angela Bergomi, Mario Pini, Gianni Ruspaggiari, Nello Parisi e Marco Gerra. Questa mostra segnò un cambiamento importante nella scena artistica reggiana, spingendo i giovani artisti a esplorare nuove vie espressive al di là del realismo.

Nino Squarza

La sua collaborazione con artisti come Nanni Scolari, Corrado Costa e Adriano Spatola lo avvicinò al Gruppo 63, del quale divenne membro, contribuendo anche alla rivista Malebolge con alcune sue grafiche. Da esperienze legate all’informale, Squarza abbracciò le poetiche dell’oggetto e dell’arte programmata, collaborando con Gianni Ruspaggiari nel Gruppo SR. La sua carriera comprende anche la partecipazione all’esperienza della libreria Rinascita, curando lo spazio espositivo.

La sua attività nel campo della grafica e del design si accompagnò a un ritorno alla figurazione artistica e a un rinnovato interesse per il disegno e la pittura. Ha partecipato a numerose esposizioni e ha organizzato diverse iniziative, evidenziando il suo impegno costante nell’ambito culturale. La sua dedizione alla pittura ha caratterizzato la sua carriera fino all’ultimo. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per la comunità artistica di Reggio Emilia.

D.L.D.