Correggio, sequestrati 1.200 capi contraffatti con il logo Nasa

14 novembre 2023 | 10:16
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Correggio, sequestrati 1.200 capi contraffatti con il logo Nasa

Due persone sono state denunciate nell’operazione Interstellar della Finanza che ha portato al sequestro di oltre 20mila prodotti in tutta Italia

CORREGGIO (Reggio Emilia) – La Finanza ha sequestrato, in un megastore di Correggio, 1.200 capi di abbigliamento con il logo dell’agenzia spaziale governativa statunitense Nasa. L’operazione delle fiamme gialle è avvenuta nell’ambito della indagine Interstellar, del comando provinciale di Verbania, coordinata dalla procura della Repubblica di Trani, in cui sono stati sequestrati oltre 20mila capi di abbigliamento in tutta Italia.

Il rappresentante legale del megastore correggese è estraneo a quel che è avvenuto, dato che la sua azienda ha acquistato la merce senza sapere che era stata prodotta senza autorizzazione della Nasa. Tutto è partito da un controllo in materia di sicurezza prodotti effettuato in un megastore di abbigliamento e prodotti per la casa nella Provincia del Verbanio-Cuso-Ossola.

I militari, trovandosi davanti a capi di abbigliamento contraddistinti dal logo Nasa, hanno deciso di approfondire la liceità dell’utilizzo del logo da parte di un’azienda operativa nella provincia di Barletta-Andria-Trani. E’ stato appurato che, nonostante fosse stata rilasciata una preliminare autorizzazione all’uso dei loghi identificativi da parte della Nasa, ovvero i cosiddetti “meatball” e “worm”, l’Agenzia statunitense era totalmente all’oscuro delle modifiche apportate sugli stessi e riprodotti su felpe, magliette e altri indumenti.

Le linee guida della Agenzia spaziale americana prevedono infatti un minuzioso processo di approvazione preventiva che la società produttrice, in realtà, simulava di aver effettuato in fase di ricezione degli ordinativi di acquisto da parte della catena distributiva presente in tutto il nord Italia o, addirittura, dava arbitrario inizio alla produzione sebbene la stessa Nasa l’avesse espressamente vietato in quanto in netto contrasto con le loro linee guida per il merchandising.

La Finanza ha quindi denunciato il legale rappresentante e l’amministratore di fatto/direttore commerciale della società pugliese per contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi e commercio di prodotti con segni falsi.

Nasa

La ricostruzione della filiera distributiva ha permesso di ricostruire che la produzione autunno-inverno 2023 era stata quasi interamente destinata ad un megastore con sede centrale a Milano, ma con 35 punti vendita in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte, fra i quali uno nel Verbanio-Cuso-Ossola da cui sono partite le investigazioni.

Sono stati sequestrati complessivamente 21mila e 264 capi di abbigliamento contraffatti per un valore di circa 380mila euro e il rappresentante legale e commerciale della società barlettana sono stati denunciati per frode nell’esercizio del commercio, avendo tratto in inganno la catena distributiva circa la liceità dell’utilizzo dei loghi.