Contenziosi del Comune, molti riguardano il Pug

17 novembre 2023 | 08:54
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Contenziosi del Comune, molti riguardano il Pug

L’avvocatura civica in Commissione Bilancio: “Non vediamo grossi rischi di soccombenza”

REGGIO EMILIA – Ad oggi una parte consistente dei contenziosi contro il Comune di Reggio Emilia fa riferimento al Pug, il piano urbanistico generale approvato di recente. Ma per Eliana Benvegna, dirigente dell’avvocatura civica, “non ci saranno grandi ripercussioni e non vedo molti rischi di soccombenza”. E’ uno dei dati emersi ieri sera dalla riunione della commissione Bilancio, convocata su richiesta dei gruppi di opposizione a partire da Alleanza civica, rappresentata da Filippo Ferrarini.

Lo stesso consigliere civico, dati di bilancio alla mano, ha conteggiato in circa 17 milioni il valore delle cause in essere con l’amministrazione, sebbene parecchie siano classificate come a rischio di soccombenza “remoto”. Un dato non confermato da Benvegna secondo cui, poichè molte cause riguardano incidenti in cui l’ente è chiamato in causa, queste sono in parte gestite dalle assicurazioni. Il valore dei potenziali risarcimenti che piazza Prampolini potrebbe essere chiamata a corrispondere, sarebbe invece equivalente alla somma accantonata nel fondo contenziosi e quindi, allo stato, intorno a 6 milioni (in linea con il 2021).

Durante la discussione, è stato osservato come due cause che il Comune dava già per perse (rischio di soccombenza “probabile”) si sono invece risolte a suo favore. Sono stati infatti respinti in Consiglio di Stato i ricorsi di Apcoa che sull’affidamento della gestione della sosta nel parcheggio dell’ex caserma Zucchi chiedeva 2,7 milioni di danni e, allo stesso modo, la richiesta di risarcimento di un milione avanzata dalla ditta seconda classificata nella gara per la costruzione della nuova sede della Polizia locale.

“Tendenzialmente – spiega Benvegna – il fondo contenziosi dovrebbe quindi diminuire, ma in realtà ci troviamo in una situazione aleatoria e potrebbe anche aumentare in base alle cause che saranno incamerate al momento del suo rifinanziamento”. Tornando al Pug, invece, l’avvocato evidenzia in primo luogo che i contenziosi (almeno una dozzina quelli avviati) non riguardano pretese economiche ma il ripristino dello “stato di fatto” di aree prima dell’introduzione del piano. E inoltre, dice Benvegna “in materia urbanistica la pubblica amministrazione ha grossa discrezionalità, dunque non vedo rischi particolari”.

Per l’assessore di riferimento Nicola Tria, “di fronte ad un’operazione così vasta come quella del piano urbanistico generale, credo che un certo numero di cause sia abbastanza fisiologico”. Intanto dallo scorso giugno in Consiglio comunale sono state approvate due variazioni di bilancio per far fronte ad altrettanti debiti fuori bilancio, per un totale di 440.000 euro.