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Asili nido, Rec al centrosinistra: “Per noi il cantiere parte ora”

3 novembre 2023 | 17:34
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Asili nido, Rec al centrosinistra: “Per noi il cantiere parte ora”

Reggio Emilia in Comune: “Bisogna fermare le esternalizzazioni dei servizi ed investire sulle competenze: non nelle poltrone”

REGGIO EMILIA L’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia non riuscirà ad attivare le iscrizioni per i bambini nati dal 1° giugno al 30 settembre 2023, “scelta difficile ma non avevamo alternativa: in molte strutture ci saranno dei cantieri”. Con queste poche parole Nando Rinaldi, direttore dell’Istituzione Scuole e Nidi D’Infanzia, rimanda tutto all’anno prossimo.

Con la motivazione di liste d’attesa da smaltire dagli anni scorsi unite ai disagi creati dai cantieri legati al Pnrr l’istituzione scuole e nidi dell’infanzia blocca il bando piccolissimi per i nati dal 1 giugno al 30 settembre di quest’anno.

Rifuggiamo facili populismi e riconosciamo pienamente quanto questa città ha fatto negli anni per i diritti dell’infanzia soprattutto legati alla fascia d’età 0-6 e sappiamo che i nidi d’infanzia comunali non sono un diritto bensì una conquista per Reggio Emilia ma proprio per la nostra storia non possiamo rimanere in silenzio.

Una città che ha investito importanti risorse nell’educazione vedendo in essa la possibilità di fa crescere la propria cittadinanza ed il proprio legame con il territorio, che ha saputo costruire negli anni un sistema educativo d’eccellenza fino ad affrontare la pandemia con esempi portati ormai a livello nazionale come la scuola diffusa realizzata trasformando biblioteche, sale civiche, agriturismi ed addirittura banche dismesse in aule per garantire l’educazione in presenza. Tutto questo non può fermarsi qua.

Gli asili garantiscono l’opportunità, almeno ad una quota di famiglie, di essere sollevate dall’aggravio economico di dover ricorrere a baby sitter, a strutture private se non peggio alla necessità per uno dei due coniugi di lasciare l’attività lavorativa. Ma oltre a ciò concorrono anche alla possibilità di avviare, come neo genitori e per i propri figli, un percorso di vita comunitaria sempre più importante nelle società atomizzate di oggi.

Chiediamo quindi di non fermarsi qua e non lo chiediamo solo a chi amministra oggi la nostra città ma anche a chi in questi mesi sta lavorando per candidarsi a governarla in futuro. Ci siamo posti in dialogo con un campo largo di centrosinistra, ma per riuscire a starci a testa alta abbiamo bisogno di vedere un cambio di passo, una discontinuità che tocchi punti chiave tra i quali sicuramente la necessità di fermare le esternalizzazioni dei servizi investendo nelle competenze e non nelle poltrone per dirigenti intoccabili con stipendi fino a 6 cifre che fanno il bello e cattivo tempo della macchina amministrativa lasciando solo una facciata di democrazia rappresentativa. Per noi il cantiere parte ora.

Reggio Emilia in Comune