Sosta al pronto soccorso, il giudice: “Multa illegittima”

16 ottobre 2023 | 13:12
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Sosta al pronto soccorso, il giudice: “Multa illegittima”

Lo stabilisce una sentenza che ha accolto un ricorso presentato contro una sanzione da Paola Soragni, avvocato e consigliera comunale del M5s

REGGIO EMILIA – Le multe prese nel parcheggio del Pronto soccorso di Reggio Emilia per il mancato rinnovo del pagamento della sosta possono essere illegittime. Lo stabilisce una sentenza del giudice di pace Giuseppe Maghenzani Taverna, emessa il 9 ottobre scorso, che ha accolto un ricorso presentato contro una sanzione da Paola Soragni, avvocato e consigliera comunale del M5s. Per il giudice l’illegittimità della multa è data dallo “stato di necessità” che non ha permesso di “attivare o rinnovare l’uso del disco orario”.

Al Pronto Soccorso “si sa quando si entra ma non si sa quando si esce, ma è comunque richiesto il pagamento del biglietto della sosta e i rinnovi successivi. Nel mio caso specifico ero stata ricoverata d’urgenza e operata, rimanendo degente circa una settimana, e vivendo da sola con mia figlia non avevo nessuno che potesse accompagnarmi”, spiega Soragni. “In reparto – continua la consigliera – mi era stata consegnata la documentazione che attestava il mio ricovero e le mie dimissioni. Ma anche ciò non è stato sufficiente per far accogliere la domanda di riesame della sanzione che avevo presentato”.

La pentastellata ha pertanto deciso di andare dal giudice di pace, versando una somma di contributo unificato di 43 euro, a fronte di due multe di 29,40 euro l’una. Una scelta “dettata non certo dall’ammontare della somma della sanzione, ma dall’ingiustizia della stessa”, spiega ancora Soragni, che è stata assistita dal collega di studio Gianluigi Iembo. “Ci sono persone che accettano di pagare una sanzione illegittima, per evitare costi superiori di difesa processuale”, prosegue. Per cui “occorre cambiare metodo e trovare soluzioni differenti, come un ticket della struttura sanitaria che permetta di uscire senza nulla pagare”, conclude la consigliera.