Saman, fratello doveva essere indagato: invalide sue dichiarazioni”

27 ottobre 2023 | 13:59
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Saman, fratello doveva essere indagato: invalide sue dichiarazioni”

Il giovane, la cui audizione era prevista per oggi, è stato quindi riconvocato per il 31 ottobre, ma potrebbe decidere di restare in silenzio

REGGIO EMILIA – Tutte le dichiarazioni rese dal fratello di Saman Abbas, testimone chiave della Procura che ha accusato i genitori, lo zio e due cugini di aver orchestrato ed eseguito l’omicidio della sorella, non sono utilizzabili. Lo ha deciso oggi, nella nuova udienza in corso a Reggio Emilia, la presidente della Corte d’Assise Cristina Beretti.

A rendere carta straccia le sommarie dichiarazioni rese dal ragazzo (all’epoca minorenne) agli investigatori il 12, 15, e 21 maggio del 2021, e l’incidente probatorio che le ha cristallizzate il 18 giugno successivo, è una motivazione in punta di diritto.

Per i giudici reggiani, il giovane avrebbe dovuto essere iscritto nel registro degli indagati già la prima volta che è stato ascoltato a causa, tra l’altro, delle telefonate avute con alcuni parenti in Pakistan nel periodo di latitanza dei genitori. Ma, prima ancora, per aver mostrato ai parenti le chat tra Saman e il fidanzato (compresa la foto di un bacio) che avrebbe scatenato la furia della famiglia acclarando la ribellione della giovane contro le nozze combinate decise per lei.

Poiché il fratello di Saman è stato sentito solo come persona informata sui fatti, gli sarebbero state quindi negate alcune garanzie processuali rendendo invalido quanto ha riferito. Nell’ordinanza della Corte si cita poi l’articolo 210 del codice di procedura penale, che qualifica ora la posizione del ragazzo come “imputato in un processo connesso”. Come precisato da alcuni legali degli imputati, sarebbe invece allo stato “indagabile”.

In ogni caso il difensore del giovane Valeria Miari, considerata la “mutata posizione” del suo assistito, ha chiesto un termine a difesa per decidere se avvalersi o meno della facoltà di non rispondere. Il fratello, la cui audizione era prevista per oggi, è stato quindi riconvocato per il 31 ottobre, ma potrebbe decidere di restare in silenzio (fonte Dire).