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“Oltre”, ultimo sabato al cimitero con “Tè end?”

27 ottobre 2023 | 14:57
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“Oltre”, ultimo sabato al cimitero con “Tè end?”
“Oltre”, ultimo sabato al cimitero con “Tè end?”
“Oltre”, ultimo sabato al cimitero con “Tè end?”

A seguire la performance del Collettivo Reggiano “M.C.O.F.”. In apertura visita guidata a cura di Massimo Storchi e Istoreco

REGGIO EMILIA – Ultimo sabato per riscoprire il Cimitero monumentale di Reggio Emilia. Domani si conclude “Oltre”, la rassegna di appuntamenti culturali promossa per il secondo anno dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione culturale Cinqueminuti e il supporto della cooperativa sociale Rigenera.

Sabato si parte alle 15 con la visita guidata “Il Cimitero monumentale e l’identità di una comunità nei secoli” a cura di Massimo Storchi, in collaborazione con Istoreco, seguita da due spettacoli itineranti.

Alle 16.30 il Teatro dell’Orsa coinvolgerà il pubblico in “Tè end?”, cammino poetico sonoro per chi è nel vento con la regia di Monica Morini e Bernardino Bonzani e la partecipazione dell’orchestra Filarmonica Città del Tricolore. Un percorso fatto di silenzi e di ascolti, di suoni tra i viali, ma anche del paesaggio sonoro evocato dalla banda che accompagna l’andare.

“Il teatro – si legge nelle note di regia – ha il compito di elaborare una grande ferita collettiva, il rito mancato, il congedo alle vite che sono volate via senza un saluto”. Il percorso si conclude con “una tazza di tè caldo e profumato per dare coraggio al cuore che duole, mentre ci domandiamo “È la fine?””.

A seguire, alle 18 il Collettivo Reggiano mette in scena “M.C.O.F. – Machina comica, opera funebris”, performance itinerante per la regia di Gianfranco Parmiggiani che unisce narrazione, inserti in prosa e sketch di burattini. In scena Arianna Ferrara Gennari (echo composer, arpa e canto), Artemide Almeria Baraldi, Massimo Bassi, Roberto Zambelli, Pina Irace, Normanna Albertini, Alessandro Di Nuzzo.

Un racconto pluridisciplinare sulla storia dell’aldilà e della spiritualità. “In tre atti unici e irripetibili – scrive il regista – metapsichico, elettromagnetico, psicosomatico, un gruppo improvvisato di revenant, tra fuochi fatui e sacelli divelti, fosfogenesi impreviste e ierognosi da cripta, vi guideranno alla scoperta della più ineludibile delle risposte alla domanda: quid post mortem? Chi vivrà, pardon… chi morirà vedrà2.

Gran finale di rassegna nella piazzetta del Gattaglio con il dj set di Groove Propaganda.