Migranti, a Reggio Emilia oltre 200 minori non accompagnati

REGGIO EMILIA – Sono oltre 200 i minori migranti non accompagnati attualmente accolti a Reggio Emilia, cresciuti negli anni dai 49 presenti nel 2019. I costi per la loro assistenza, che quattro anni fa ammontavano a 629.000 euro, sono oggi pari a 2,8 milioni.

Lo segnala il Partito democratico in una mozione approvata ieri in sala del Tricolore con i voti anche di due gruppi di opposizione (Coalizione civica e M5s). Il documento dei dem ricorda che i minori sono stati accolti nei Sai (solo 26 posti), da Asp e dalle strutture delle associazioni del terzo settore. Dunque “non sono stati creati dei ghetti ma sono stati inseriti in comunità, dove ci si preoccupa non solo di fornire un letto e un pasto caldo, ma di avviare percorsi umanitari di tutela che consistono in corsi di alfabetizzazione, inserimento scolastico, assistenza psicologica”.

Un “insieme di compiti – viene evidenziato – che sono ascrivibili alla seconda fase dell’accoglienza”. Il Pd ribadendo che “il sistema dell’accoglienza diffusa costruito a Reggio Emilia ha dimostrato negli anni di poter funzionare ed è stato preso a modello nel Paese”, ritiene che “bisogna pensare anche per i minori a un sistema di accoglienza simile a quello controllato e regolato dalla Prefettura, che preveda più risorse e una distribuzione capillare ed equa sul territorio”.

Da qui le richieste al Comune di farsi portavoce presso la Prefettura di una serie di richieste, tra cui chiedere al Governo di ridefinire il sistema dei costi per l’accoglienza, aumentare i posti nelle strutture del sistema Sai e riconoscere degli incentivi economici ai territori impegnati nell’accoglienza dei giovani migranti.