Melioli (Fdi): “La diga è di destra, l’ultima trovata del Pd”

REGGIO EMILIA – La corsa per le elezioni al rinnovo delle cariche della Bonifica è quasi giunta al termine e, proprio nelle battute finali, dobbiamo fare i conti con la pochezza di chi non ha idee, con chi intende guidare l’elettore attraverso l’astio politico: la cura dell’ambiente non ha colore politico.

La diga di Vetto è una salvezza per il territorio che nulla deve spartire con la fede politica di ciascuno, l’acqua è indispensabile a tutti noi e la siccità è un male che non fa distinzioni politiche. Ragionate con la vostra testa e agite di conseguenza, proprio in queste ore il Partito Democratico (o quel che ne resta) sta informando gli aventi diritto al voto che schierarsi con la Lista 2 è roba da fascisti, perché la diga è di destra.

La curiosa trovata del PD ha del grottesco e quasi rimpiango gli avversari di ieri.
Facciamo chiarezza, cerchiamo di comprendere il pensiero di chi dirama messaggi mirati di questo tipo: secondo il PD c’è acqua di destra e acqua di sinistra, ci sono opere che non possono essere realizzate perché contrarie a ideologie, che cozzano con la fede politica di chi non vota a destra.

Sono gli stessi dirigenti politici che s’adoperano per gettare cemento senza mai fermarsi, che tagliano nastri a centri commerciali e supermercati ogni sabato mattina. L’acqua fascista è davvero una bella trovata, ancora non ci credo, rido per non piangere e non posso che appellarmi al buonsenso delle persone che sono chiamate al voto.

Non importa se il nonno è stato partigiano o sindacalista, non ora. Avete visto quello che è successo in Romagna? Avete visto come si comportano le precipitazioni negli ultimi anni? L’acqua, ora più che mai, va gestita, e per farlo dobbiamo appellarci alla scienza, all’ingegneria. Ai campi delle aziende agricole serve l’acqua nei mesi di siccità, certi argomenti lasciamoli ai libri di storia.