La Cna: “Un cliente su 4 riceve estestisti e parrucchieri a casa”

31 ottobre 2023 | 15:58
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La Cna: “Un cliente su 4 riceve estestisti e parrucchieri a casa”

Andrea Guerrieri: “È importante combattere l’abusivismo attraverso azioni di informazione, educazione alla legalità e tutela della clientela”

REGGIO EMILIA – Quasi il 25% dei cittadini nei grandi centri urbani riceve servizi di barbieri, parrucchieri ed estetisti direttamente a casa. Questo dato solleva interrogativi importanti poiché spesso coinvolge persone anziane con difficoltà di spostamento. Tuttavia, dietro questa pratica informale potrebbero nascondersi servizi non dichiarati al fisco e igiene non adeguata. Questo emerge da un’indagine condotta dalla Cna che ha coinvolto la popolazione italiana.

La maggior parte degli italiani si rivolge a barbieri e parrucchieri, mentre i centri estetici sono frequentati da meno della metà della popolazione adulta, principalmente donne. La presenza maschile sta crescendo negli ultimi anni.

Circa il 40% dei clienti dei saloni di acconciatura va lì una volta al mese, con il 7% più frequentemente, mentre una percentuale significativa si reca ogni due o quattro mesi. Per quanto riguarda i centri estetici, il 41% dei clienti li visita mensilmente, mentre una percentuale più bassa ogni due o quattro mesi.

La spesa mensile per i servizi varia tra generi. La maggior parte dei clienti di barberia spende tra 10 e 30 euro al mese, mentre i clienti dei parrucchieri tendono a spendere tra 30 e 50 euro mensili. Nei centri estetici, le differenze di spesa tra uomini e donne sono minori.

La maggior parte dei clienti di barbieri e parrucchieri vive entro tre chilometri dai saloni, e la stessa tendenza si riscontra nei centri estetici. Con l’invecchiamento, la vicinanza diventa ancora più rilevante.

Il passaparola è il principale metodo di selezione dei servizi, con il 55,4% dei clienti di saloni di acconciatura e il 60,8% dei clienti dei centri estetici che scelgono in questo modo. Altri clienti scelgono un salone perché si trovava sul loro percorso o grazie a ricerche online e sui social media.

Andrea Guerrieri, responsabile di CNA Benessere e Sanità di Reggio Emilia, sottolinea “che i clienti tendono a costruire relazioni di fiducia con gli operatori del settore. Tuttavia, i più giovani sono meno fedeli rispetto agli adulti. È importante combattere l’abusivismo attraverso azioni di informazione, educazione alla legalità e tutela della clientela, poiché i professionisti offrono garanzie che gli abusivi non possono garantire”.