Kanye West, il sindaco: “Reggio Emilia pronta al concerto”

24 ottobre 2023 | 12:26
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Kanye West, il sindaco: “Reggio Emilia pronta al concerto”

Vecchi: “Ci sono state prese di posizione che non hanno mai coinciso con una richiesta di censura. Non facciamo l’errore di contrapporre l’arena alla città”

REGGIO EMILIA – “Prendiamo atto che l’organizzatore americano, dopo una prima ipotesi legata al 20 ottobre e ad una seconda calendarizzata per il 27, ha infine deciso di sua spontanea iniziativa di non fare il concerto”, ma “Reggio Emilia era pronta, anche in ottobre, per ospitare un evento del genere”. Lo sottolinea il sindaco Luca Vecchi sulla vicenda del rapper Kanye West che, alla fine, ha rinunciato a tenere un concerto alla Rcf Arena al Campovolo.

“Attorno a Kanye West – prosegue il sindaco- si è sviluppato, com’è naturale che sia, un dibattito, viste alcune sue uscite assolutamente non condivisibili che hanno registrato prese di posizione di attori sociali della città non banali. Questo non ha mai coinciso con una richiesta di censura”.

“Ma se libertà d’opinione c’è – e ci deve essere, ed è sacrosanta – essa non vale solo per gli artisti ma anche per tutti gli altri, pure quando si traduce in legittima critica”, aggiunge il primo cittadino. Secondo Vecchi, in ogni caso, “da questa esperienza riteniamo si possa uscire tutti più consapevoli prendendo atto che Rcf Arena è un’eccellenza, alla quale necessitano professionalità e capacità di risposta di cui Reggio si è dotata e in parte si sta ancora dotando, com’è normale che sia”.

Infatti, viene sottolineato, “i gestori e gli organizzatori stanno compiendo significativi sforzi per lanciare l’infrastruttura, i primi risultati si stanno vedendo e vengono apprezzati anche nel resto d’Italia, e la città tutta ha saputo corrispondere alle molteplici esigenze che si pongono nell’organizzazione di eventi del genere”.

Quello “che occorre evitare con saggezza e lungimiranza – avvisa però il sindaco – è una contrapposizione, anche solo a parole, fra città e arena: tale contrapposizione non esiste nei fatti, e sbaglierebbe chi la alimentasse”. Invece “molto meglio concertare a un tavolo comune, ognuno per le proprie precipue e distinte competenze, cosa fare negli anni a venire, per rendere questa infrastruttura un asset sempre più strategico per Reggio Emilia“.

Se “ognuno di noi darà il meglio di sé in dialogo con gli altri non potrà che derivarne un vantaggio, per la collettività e legittimamente anche per i privati che hanno costruito l’impianto”, conclude Vecchi.