Israele: “Presto l’ordine di ingresso a Gaza”

ROMA – Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, rivolgendosi ai soldati del fronte sud, ha dichiarato che l’ordine di penetrare a Gaza sarà emesso a breve. Ha detto: “Al momento, state osservando Gaza da una prospettiva lontana, ma presto avrete l’opportunità di esplorarla da vicino.” Ha sottolineato con determinazione che “l’ordine è imminente.”

Yaron Finkelman, il comandante dell’esercito meridionale israeliano, ha segnalato che “la lotta si sta spostando nel territorio controllato da Hamas a Gaza.” Ha spiegato: “Questa guerra, imposta da un nemico spietato, ci ha inflitto un colpo significativo. Tuttavia, siamo riusciti a fermarli e ora li stiamo contrastando con decisione nel loro stesso territorio. Siamo determinati ad ottenere il successo su questo fronte”.

Media egiziani annunciano la riapertura del valico di Rafah

I media di stato egiziani riportano che il valico di Rafah, che collega l’Egitto a Gaza, riaprira domani.

L’ambasciata americana invita i cittadini a lasciare Libano

L’ambasciata degli Stati Uniti in Libano ha emesso un appello ai propri cittadini, esortandoli a “sviluppare piani per lasciare il paese il prima possibile, mentre ci sono ancora opzioni commerciali disponibili.” In un comunicato via email, l’ambasciata ha confermato di monitorare attentamente la situazione in Libano e ha raccomandato ai cittadini americani che scelgono di rimanere di pianificare per eventuali situazioni di emergenza. Il 17 ottobre, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva già consigliato ai propri cittadini di evitare viaggi in Libano a causa delle “condizioni di sicurezza imprevedibili.”

Anche il Ministero degli Esteri tedesco ha incoraggiato i cittadini tedeschi a lasciare il Libano, e ha suggerito che anche coloro che si trovano attualmente in Cisgiordania dovrebbero considerare di partire.

Nuovi razzi dal Libano, Israele reagisce oltre il confine

L’esercito israeliano ha riportato il lancio di sei razzi provenienti dal Libano in direzione del nord di Israele. Cinque di questi razzi sono caduti in zone aperte, mentre uno è stato intercettato. Inoltre, un missile anticarro è stato sparato contro una postazione dell’esercito israeliano.

Sirene d’allarme hanno suonato sia nel sud che nel nord di Israele per segnalare i lanci di razzi provenienti da Gaza e dal Libano.

L’ambasciata americana consiglia di prepararsi a lasciare il Libano

L’ambasciata degli Stati Uniti in Libano ha invitato i suoi cittadini a “sviluppare piani di partenza il prima possibile, fintanto che ci sono opzioni commerciali disponibili.” Questo avviso è stato riportato da Al Arabiya sul suo sito web. Nell’email inviata ai cittadini, l’ambasciata ha specificato che sta monitorando attentamente la situazione nel paese e ha raccomandato ai cittadini statunitensi che scelgono di non partire di pianificare per situazioni di emergenza. Il 17 ottobre, il Dipartimento di Stato aveva invitato i cittadini a evitare viaggi in Libano a causa delle “condizioni imprevedibili della sicurezza.”

Nuovo bilancio: morti a Gaza 3.785, feriti 12.493

Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito un nuovo bilancio delle vittime, con un totale di 3.785 morti, tra cui 1.524 minori, e 12.493 feriti, di cui 3.983 sono minori e 3.300 donne.

Commando di Hamas sotto l’effetto di droga

La televisione commerciale israeliana Canale 12 ha riportato che alcuni membri del commando di Hamas che hanno perpetrato attacchi brutali contro civili israeliani il 7 ottobre erano sotto l’effetto di una droga sintetica conosciuta come Captagon. Tracce di Captagon sono state rinvenute tra i prigionieri di Hamas in Israele, e pillole di questa sostanza sono state scoperte tra i membri di Hamas sul campo dopo i combattimenti. Il Captagon è una droga prodotta in Libano e Siria, ed è talvolta denominata ‘la cocaina dei poveri’. In passato, è stata utilizzata dall’ISIS.

Israele uccide il capo della Sicurezza nazionale di Hamas a Gaza

L’esercito israeliano in un attacco sulla Striscia di Gaza ha ucciso Jehad Mohaisen, capo della Sicurezza nazionale di Hamas. Lo hanno confermato all’ANSA fonti locali nella Striscia.