Israele bombarda in Libano: “Colpite cellule di Hezbollah”

ROMA – Israele attacca il Libano nella notte: le forze armate di Tel Aviv confermano di aver colpito una base militare e un punto di osservazione di Hezbollah, prendendo di mira un’infrastruttura terroristica. Secondo quanto comunicato, sono state colpite quattro cellule di Hezbollah al confine libanese.

Scontri a fuoco e bombardamenti nella zona di frontiera si protraggono dal 7 ottobre, giorno degli attacchi di Hamas nel sud di Israele, che hanno causato più di 1.400 vittime. Il governo israeliano ha ordinato l’evacuazione di 14 comunità nell’estremo nord del paese, in una zona di due chilometri lungo il confine.

Anche nella Striscia di Gaza, amministrata da Hamas dal 2006, teatro degli attacchi dell’7 ottobre, si sono verificati bombardamenti notturni. Operatori di soccorso e funzionari sanitari segnalano almeno 20 vittime in un raid israeliano nel campo profughi di Jabalia, settore nord. Secondo il ministero della Sanità locale, nelle ultime due settimane ci sono state oltre 4.600 vittime dei raid a Gaza.

L’alta tensione è palpabile anche in Cisgiordania, regione palestinese occupata da Israele dal 1967. L’agenzia di stampa Wafa riferisce di 59 persone arrestate dalle forze armate israeliane nella città meridionale di Hebron, tra cui 40 lavoratori provenienti da Gaza.

Al Jazeera stima che dall’7 ottobre in Cisgiordania siano state arrestate più di 1.200 persone.