Flash mob di +Europa e Italia Viva per Israele

12 ottobre 2023 | 15:18
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Flash mob di +Europa e Italia Viva per Israele

L’appuntamento è per sabato alle 11,15 in piazza Prampolini. La Manghi: “Contro chi vuole distruggere democrazia, libertà e cultura occidentale”

REGGIO EMILIA – “Io sto con Israele”. Questo il titolo del flash mob organizzato a Reggio Emilia da +Europa e Italia Viva. L’appuntamento è per sabato alle 11,15 in piazza Prampolini.

Maura Manghi, coordinatrice provinciale di Italia Viva, scrive: “C’è un filo rosso sangue che collega Russia, Afganistan, Iran, Siria, Hamas e buona parte dell’estremismo islamista: il desiderio di distruggere la democrazia, la libertà e la cultura occidentale. Ci sono potenze che, pur non approvando apertamente, sono pronti a sostenere nell’ombra per approfittare della nostra debolezza, come la Cina. Ci sono Paesi, in Asia, Sud America e Africa, ma anche nella stessa Europa che strizzano l’occhio con il mantra vergognoso del “condanniamo ma….”. La nostra condanna al contrario deve rimanere ferma. E dovrà rimanere ferma anche quando questo focolaio di odio tornerà a covare sotto la cenere. Dovrà rimanere ferma ricordando contro chi combattiamo e perché”.

Aggiunge la Manghi: “Oggi in Israele, come in Ucraina, come nelle piazze Iraniane, come nel segreto delle case afgane si combatte per la libertà e la dignità delle persone; per la libertà di muoversi, di studiare, di parlare, di amare, di ballare e di cantare senza repressioni, come i giovani che sono stati massacrati mentre partecipavano ad un festival per la pace, o come i ragazzi uccisi al Bataclan, come le giovani iraniane accecate per una dimostrazione pacifica. C’è un filo rosso che lega la strategia del terrore e della sopraffazione. A vantaggio solo di satrapi sanguinari, sia che si nascondano dietro motivazioni religiose che di potenza geopolitica. Continuiamo quindi sempre a parlare di Ucraina, dell’Iran che massacra i suoi figli, dell’Afghanistan che vuole cancellare le proprie donne dalla vita, della repressione di ogni dissenso a Hong Kong, dello strisciante tentativo di eliminare la democrazia e la libertà dallo scenario mondiale sotto la scusa dell’anticolonialismo”.

E conclude: “Parliamo anche del popolo palestinese, vittima oggi dei sanguinari estremisti che lo governano, ai quali non importa nulla dei propri cittadini, scudi umani quanto gli “ostaggi” coi quali cercano di umiliare e ricattare Israele. Non dimentichiamo nulla e nessuno. Non stiamo zitti, non smettiamo di condannare e di testimoniare che la libertà e la democrazia, con tutti gli errori che si possono commettere, con tutte le debolezze che mostrano in momenti come questi, sono ancora il miglior mondo possibile”.