Cibo e gente dell’Emilia, domani c’è Orietta Berti

5 ottobre 2023 | 17:15
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Cibo e gente dell’Emilia, domani c’è Orietta Berti

Torna la rassegna che racconta la cultura del buon vivere: l’inaugurazione venerdì alle 18.30 con l’usignolo di Cavriago e lo chef Andrea Vezzani

REGGIO EMILIA – Torna in centro storico l’evento ‘Cibo e gente dell’Emilia’, in programma il 6, 7 e 8 ottobre prossimi con Orietta Berti. Reggio Emilia si racconta e porta in piazza il meglio della sua tradizione e della cultura del buon vivere. E chi meglio di Orietta Berti, che ha recentemente pubblicato anche un libro con le sue ricette ispirate alla tradizione emiliana, può essere ambasciatrice della reggianità?

Sarà infatti “l’usignolo di Cavriago”, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, ad aprire venerdì sera alle 18.30 la manifestazione. Insieme a lei, sul palco di piazza Prampolini, ci sarà lo chef stellato Andrea Incerti Vezzani per raccontare, in un inconsueto duetto, “il loro erbazzone”.

Prodotto protagonista dell’evento, assieme ad altre delizie locali come i cappelletti, l’erbazzone è candidato a entrare a breve nelle grande famiglia delle DOP e IGP della Regione.

“E’ la torta per eccellenza dei reggiani, la merenda che ci accompagna fin da bambini e ci ricorda tanti momenti in famiglia e di festa – ha detto l’assessore regionale Alessio Mammi – E’ anche un piatto di grande eccellenza, molto amato anche fuori dai confini provinciali. E’ per questa ragione che abbiamo pensato di intraprendere il percorso perché possa acquisire la denominazione IGP a tutela del prodotto, con un proprio disciplinare produttivo. I nostri prodotti DOP e IGP sono buoni, sicuri e di qualità, e racchiudono la storia delle nostre comunità; il cibo per gli emiliano romagnoli è prima di tutto cultura, capacità di garantire come tradizione le grandi innovazioni del passato. La cultura della tavola appartiene a tutti i territori della nostra regione. Ma il cibo è anche economia, con un export agroalimentare che è la seconda voce regionale dopo la meccanica, prodotti amati e venduti in tutto il mondo, reddito alle nostre imprese e posti di lavoro. E’ un patrimonio da preservare e garantire e ci auguriamo che anche l’erbazzone possa essere al più presto il nuovo componente della grande famiglia delle 44 DOP e IGP dell’Emilia-Romagna”.

All’evento inaugurale porteranno il loro saluto anche il sindaco Luca Vecchi, l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, e l’assessora alla valorizzazione del centro storico Mariafrancesca Sidoli.

“L’attenzione alla tipicità dei prodotti enogastronomici della nostra terra è uno dei tratti che hanno contraddistinto il lavoro di questi anni – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Ormai in tutto il mondo i territori hanno messo in campo strategie per valorizzare le proprie tradizioni come elemento distintivo di attrattività, puntando in particolare sul cibo, e Reggio non fa eccezione. Prestigiose riviste internazionali hanno premiato l’Emilia-Romagna come la regione nella quale si mangia meglio, e la nostra città ha a buon titolo motivo per rivendicare un protagonismo che è cresciuto e continuerà a crescere, anche grazie a manifestazioni come questa”.

“Cibo e gente dell’Emilia porta sul palcoscenico del centro storico tre giornate dedicate al patrimonio culinario del nostro territorio con un programma dedicato alle eccellenze enogastronomiche più amate, narrate attraverso la voce, le mani e il sapere di eccellenti chef, produttori, associazioni culturali, accademie e consorzi che, grazie alle loro competenze e all’alta professionalità, si possono fregiare del titolo di ambasciatori di reggianità – ha affermato Mariafrancesca Sidoli, assessora alla valorizzazione del centro storico – L’Amministrazione comunale, infatti, in questi ultimi anni ha cucito sapientemente una vasta rete di collaborazione con i tanti soggetti protagonisti delle tre giornate; rete che ha costituito le basi per sostenere il percorso Igp dell’erbazzone e il progetto di Denominazione Comunale di Origine, già ottenuta dal cappelletto reggiano e che vede altri due prodotti, la saba e la chizza, in fase di valutazione.

La promozione del territorio ha come obiettivo, tra l’altro, il sostegno a uno dei settori più importanti e strategici della nostra economia, che ne racconta storia, memorie e percorsi di identità”.

Il cibo e le regole con cui lo si prepara e lo si assume, la gastronomia, sono un efficacie racconto dell’umanità.

‘Cibo e gente dell’Emilia’, manifestazione che giunge quest’anno alla quarta edizione, è dedicata alla valorizzazione dei prodotti tipici, enogastronomici e alle filiere ad essi collegate, e intende favorire la maggior conoscenza e notorietà delle eccellenze e della migliore tradizione locale. In questa ottica il Comune ha lavorato sulla istituzione della Deco (Denominazione comunale di origine), già ottenuta dal cappelletto reggiano e in corso di valutazione per altri prodotti, così come sta sostenendo il percorso di ottenimento dell’IGP per l’erbazzone, prodotto iconico del territorio, che sta vivendo una stagione di crescita e conoscenza anche al di fuori dei confini provinciali.