Camera del lavoro, incontro sull’emergenza immigrati

REGGIO EMILIA – “Sommersi e salvati. L’emergenza migratoria tra falsi miti e verità taciute. Il dovere dell’umanità”. E’ questo il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Camera del Lavoro martedì alle 17,30, nella corte interna della Cgil reggiana, in via Roma 53.

Un’iniziativa, aperta alla città, che nasce dalla volontà di portare nel dibattito pubblico locale il tema dell’immigrazione, non solo per gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e non solo seguendo una logica emergenziale che spesso manca di affrontare il tema in un’ottica strutturale.

Sottolinea Elena Strozzi, della segreteria Cgil provinciale: “E’ indubbio che a partire dai mesi estivi l’importante aumento degli arrivi nella nostra Provincia abbia messo sotto forte pressione il sistema dell’accoglienza, ma un fenomeno complesso e strutturale come l’immigrazione non può essere trattato solo nell’emergenza , rincorrendo misure da adottare come se fosse sempre la prima volta. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una legislazione d’emergenza – dai tristemente noti Decreti Sicurezza di Salvini al decreto Cutro di Piantedosi – che non è servita a ridurre gli sbarchi, né a gestire più efficacemente l’accoglienza, ma piuttosto a criminalizzare ulteriormente il fenomeno migratorio, ubbidendo ad una logica punitiva e cattivista”.

A discuterne insieme saranno Cristian Sesena, segretario generale Cgil Reggio Emilia, Corrado Mandreoli, vicepresidente di ResQ, Marwa Mahmoud, membro della segreteria nazionale Pd e consigliera comunale di Reggio Emilia e Luca Greco, fotografo, Cgil di Ferrara per condividere punti di vista ed esperienze partendo anche dal nostro territorio che vanta un sistema di accoglienza diffusa, che va difeso e potenziato mentre le politiche che il Governo sta mettendo in atto vanno in direzione opposta, puntando ad accanirsi contro chi scappa da guerre, persecuzioni e miseria.

Conclude Strozzi: “Non ci pare che le soluzioni individuate abbiano dato fino ad ora i risultati sperati. Questo fenomeno necessita di una governance europea condivisa che investa su solidarietà, accoglienza e sulla promozione di una cultura fondata sul rispetto e il riconoscimento dell’altro e abbandoni logiche punitive ed esclusivamente securitarie”.

A portare un prezioso contributo all’iniziativa sarà la presenza del vicepresidente di ResQ, associazione umanitaria che sostiene e realizza progetti e attività incentrati sul soccorso e salvataggio delle persone in difficoltà in mare. A partire dal loro vissuto diretto la Camera del Lavoro vuole provare a mettere a fuoco le diverse fasi di criticità del processo migratorio, a partire dai salvataggi in mare per arrivare all’accoglienza sul territorio.