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Bruxelles, la polizia spara all’attentatore: è morto

17 ottobre 2023 | 09:32
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Bruxelles, la polizia spara all’attentatore: è morto

Dopo essere rimasto ferito in uno scontro con la polizia. Sarebbe confermata la sua identità: è un 43enne che si era fatto respingere una domanda di asilo. Spunta un suo video girato a Genova nel 2021 e nel 2016 era stato identificato anche a Bologna

ROMA – Il sospetto autore dell’attentato di Bruxelles di ieri sera,  Abdesalem Lassoued, è morto in seguito alle ferite riportate questa mattina in uno
scontro a fuoco con la polizia. Lo conferma all’Ansa un portavoce della Procura federale.  Precedentemente la polizia aveva informato che aveva sparato a un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles. L’uomo era stato trasportato all’ospedale, dove era “in rianimazione” secondo la ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden. “Tutto sembra indicare” che si tratta del sospetto autore dell’attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato come Abdesalem Lassoued.

L’uomo è stato trovato in possesso dell’arma automatica utilizzata durante l’aggressione di ieri sera. Finora la Procura federale del Belgio aveva precisato che l’identità dell’uomo “non può ancora essere confermata”. Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.

L’attacco terroristico ha colpito al cuore la capitale Ue. I due tifosi svedesi sono stati uccisi nel centro della città da un uomo che ha gridato ‘Allah akbar’ e ha sparato con un kalashnikov dopo essere sceso da un motorino. Subito dopo, sempre secondo le prime testimonianze, l’uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. Un testimone lo avrebbe visto in un bar e avrebbe allertato la polizia. Lo riporta il quotidiano svedese Aftonbladet. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. La polizia sta attualmente identificando la persona colpita utilizzando, tra l’altro, le sue impronte digitali.

bruxelles

In un video su Facebook l’attentatore afferma di aver “vendicato i musulmani” e di essere “un mujahid dell’Isis”. La partita di calcio Belgio-Svezia annullata per motivi di sicurezza. Il Consiglio musulmano del Belgio ha condannato con la massima fermezza l’attentato. Le istituzioni Ue hanno alzato il livello d’allerta e chiuso le scuole.

Abdesalem Lassoued  si era visto respingere la domanda di asilo ma poi “era sparito dai radar” delle autorità belghe. E’ quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l’Asilo e la Migrazione, Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull’attacco nel centro della capitale belga.

L’uomo, ha riferito de Moor, “aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar”. “È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un’intercettazione all’Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l’ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso”, ha proseguito la ministra.

Dopo l’attacco terroristico di ieri sera a Bruxelles, le scuole restano aperte, ha annunciato il premier Alexander De Croo. “Secondo l’analisi effettuata dall’Organizzazione per il coordinamento e l’analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole”, ha sottolineato De Croo. A seguito dell’innalzamento del livello d’allerta antiterrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei.

Nel corso della notte si è svolta un’operazione di polizia rafforzata, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell’attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles, che è ancora in fuga. Lo ha detto il procuratore federale del Belgio, Frédéric Van Leeuw, in conferenza stampa. “L’intero edificio comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato”, ha spiegato Van Leeuw, riferendo che “sono state disposte numerose altre operazioni investigative che sono tuttora in corso”.

Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15  per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell’attentato terroristico.