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Fuga da Seta, la Cisl: “Salari da fame e turni di 14 ore”

24 ottobre 2023 | 10:24
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Fuga da Seta, la Cisl: “Salari da fame e turni di 14 ore”

Il sindacato presenta il suo pacchetto di proposte: “Così si colpiscono salute e sicurezza e i collegamenti con i Comuni”

REGGIO EMILIA – “La carenza di personale e le discriminazioni contrattuali stanno mettendo a dura prova gli autisti della Seta. Turni estenuanti che superano le 14 ore, con uno stipendio di appena 1.200 euro al mese, stanno spingendo molti a abbandonare il settore, mettendo a rischio i collegamenti con i Comuni”.

È duro l’attacco di Gaetano Capozza, segretario di presidio della Fit Cisl Reggio Emilia, la categoria che si occupa del settore.

Continua Capozza: “La crisi nazionale nel trasporto pubblico locale ha colpito Reggio Emilia, portando a una costante mancanza di autisti. Questa situazione ha portato alla cancellazione di corse vitali per i cittadini. I neoassunti autisti ricevono stipendi inadeguati, non allineati ai costi di vita dell’Emilia. La scarsa attrattiva del settore porta a una diminuzione dei giovani che ottengono le patenti necessarie per lavorare nel trasporto pubblico”.

Scrive il sindacalista Cisl: “Gli autisti di Seta sono costretti a turni massacranti che mettono a rischio la loro salute e sicurezza. Fit Cisl Reggio Emilia sta cercando di verificare il rispetto dei tempi di riposo tra i turni. Inoltre, preoccupano i tentativi di reclutamento di autisti da parte di aziende del Sud Italia che offrono condizioni migliori. Questo potrebbe comportare ulteriori perdite per i collegamenti concordati con i Comuni”.

Trovare soluzioni condivise, capaci di migliorare le condizioni degli autisti che sono il patrimonio più prezioso di un’azienda come Seta. Questo è l’obiettivo di Fit Cisl Reggio Emilia, per nulla rassegnata all’impermeabilità di Seta.

Il sindacato ha le idee chiare e le spiega Capozza: “Premialità per valorizzare l’impegno giornaliero, indennità in base all’aumentare delle dimensioni dei mezzi, riduzione dei turni di lavoro o compensazione con maggiori riposi nell’anno”.

E ancora: “Incrementi del premio di produttività annuo di almeno un 30% (attualmente sarebbero 800 euro)”.

In novembre i sindacati metteranno in atto l’iniziativa “#STAIALTURNO” per sensibilizzare i lavoratori sui temi della salute e della sicurezza e fermare il far west degli straordinari.

Conclude il sindacalista: “Ci scusiamo per gli inevitabili disagi, ma voglio che i cittadini reggiani sappiano che il nostro impegno difende anche la loro sicurezza ogni volta che prendono un mezzo pubblico”.