Seta riduce multe ad anziana con demenza senile

29 settembre 2023 | 10:00
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Seta riduce multe ad anziana con demenza senile

La nipote Patrizia Coccolini: “Grazie all’azienda e il consigliere Dario De Lucia che ci ha aiutato”

REGGIO EMILIA – “Una vicenda che si è conclusa bene, dovremo pagare un importo per noi sostenibile e finalmente questa vicenda si chiuderà”. Lo dice Patrizia Coccolini, la nipote di Ivana Coccolini una anziana reggiana di 87 anni che ha la demenza senile certificata. Per questo motivo la signora aveva collezionato circa un migliaio di euro di multe con Seta, accumulate a causa della malattia che le fa scordare i pagamenti del biglietto dell’autobus.

I fatti risalgono al periodo tra l’ottobre 2014 e il gennaio 2016, quando la demenza senile era già stata certificata da medici: Ivana è stata multata 13 volte dai controllori Seta, perché trovata senza biglietto valido sui mezzi urbani cittadini. Le sanzioni non sono state pagate in tempo utile e, aggravio dopo aggravio, fra multe e notifiche di ingiunzione il totale aveva raggiunto una cifra pesante, che la signora non poteva permettersi di saldare.

La nipote Patrizia Coccolini ha saldato alcune multe, ma poi si era rivolta al consigliere di Coalizione Civica Dario De Lucia e, grazie a una mediazione con l’ufficio gestione sanzioni alla clientela e ricorsi di Seta, si è pervenuti ad una proposta transattiva, che ha ridotto l’importo complessivo mediante lo stralcio di oneri accessori ed interessi accumulatisi negli anni.

Tutto questo ha permesso alla famiglia Coccolini e all’azienda di evitare il passaggio dai tribunali e di chiudere con soddisfazione la questione.

Dice Patrizia Coccolini: “Sono anni che siamo dietro a questa vicenda e finalmente si è conclusa, ci tengo a ringraziare a nome mio e della mia famiglia sia l’azienda Seta sia il consigliere Dario De Lucia che ci ha aiutato con pazienza e educazione, avevo scritto a lui su facebook senza aspettarmi una risposta invece ci siamo visti subito e nel giro di tre mesi si è risolto tutto.”

Seta ricorda che non può procedere autonomamente all’annullamento di sanzioni amministrative: nel caso in questione l’azienda ha agito in coerenza con la prassi che – in presenza di situazioni che coinvolgano soggetti fragili e/o con accertata invalidità – mette in atto la possibilità di applicare, ove possibile, una riduzione degli importi notificati, confermando al contempo la validità delle sanzioni e l’obbligo di saldare gli importi minimi previsti.

Se il procedimento delle sanzioni invece fosse proseguito, si sarebbe arrivati inevitabilmente al pignoramento di un quinto della pensione. Ivana è ospite in una struttura il cui costo mensile è di 1.500 euro circa. La sua pensione è di 900 euro, con alcuni aiuti arriva a coprire i 1.500 euro richiesti.