Reggiana, una prestazione indecorosa con la Ternana
I granata rimangono negli spogliatoi, subiscono tre gol dalla Ternana e la terza sconfitta stagionale
REGGIO EMILIA – La Reggiana è scesa sul campo dello stadio ‘Libero Liberati’ di Terni con il corpo, ma senza il cuore. Fatto che consente alla Ternana di andare a segno tre volte. La maglia granata ha un onore e una storia che non devono essere infangati da una prestazione così scialba.
Primo tempo
Secondo giro di lancette: Diakité viene abbattuto in area di rigore. I padroni di casa, ritenendo irregolare l’atterramento, non esitano a reclamare il penalty dagli undici metri. Una richiesta che, inspiegabilmente, non trova l’accoglimento da parte del direttore di gara. Centoventi secondi dopo Marcandalli, in fase di rinvio, colpisce il piede di Raimondo anziché la sfera. A invocare a gran voce il dischetto di rigore questa volta è il pubblico ternano, ma ad assolvere il difensore ospite sono sia il signor Ayroldi sia il VAR.
Allo scoccare del nono minuto la compagine autoctona va a bersaglio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bardi compie il miracolo respingendo la minaccia proveniente dalla testa del proprio compagno Fiamozzi, nulla può successivamente sul fendente di Celli. Un istante dopo Diakité, servito in modo eccellente da Luprini, da posizione invitante insacca la rete che vale il raddoppio. Da riportare ulteriormente, a onor di cronaca, è l’intervento provvidenziale dell’estremo difensore emiliano a negare il possibile terzo goal a Raimondo.
Vi è spazio anche per assistere all’uscita anticipata di Portanova e Favilli dal verde rettangolo in quanto entrambi hanno accusato un risentimento muscolare. Al rintocco del ventiseiesimo, spazio al cooling break; una breve interruzione concessa al fine di consentire ai calciatori di rinfrescarsi a fronte del caldo intenso. Una pausa di cui mister Nesta si avvale per scuotere i suoi uomini sino a questo momento non pervenuti. La prima conclusione in porta da parte della Reggiana è da rilevare al trentaduesimo per mezzo della stoccata di Pettinari che si infrange sui cartelloni pubblicitari. Inoltre da calcio piazzato Kabashi non impensierisce Iannarilli. Drammatico è il quadro clinico della Reggiana al termine della prima frazione di gioco: elettroencefalogramma piatto.
Secondo tempo
Il traghettatore reggiano, nonostante l’inserimento di nuove risorse, fallisce l’impresa di risvegliare un plotone ormai caduto in un sonno profondo. A provare a tenere in vita la formazione ospite è la colonna portante Bardi in grado di apportare una correzione, in extremis, all’ennesimo errore difensivo di Marcandalli. La Ternana non trovando alcun ostacolo lungo il percorso dilaga: in pieno recupero Distefano, subentrato in corso d’opera a Raimondo, con un tocco vellutato mette a segno il tris. Sbiadito è oggi il colore granata.
Il tabellino
TERNANA CALCIO 1925 – A.C. REGGIANA 1919: 3 – 0
Marcatori: 9’ Celli (T), 11’ Diakité (T), 92’ Distefano (T).
TERNANA CALCIO 1925 (3-4-1-2): Iannarilli; Diakité, Capuano, Celli; Casasola, Luperini, Labojko (dal 63’ Pyyhtia), Corrado (dal 89’ Mantovani); Falletti; Favilli (dal 22’ Dionisi, a sua volta sostituito al 63’ da Favasuli), Raimondo (dal 89’ Distefano). A disposizione: Brazao, Sorensen, Alba Ramos, de Boer, Travaglini, Lucchesi, Marginean. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-1-2): Bardi; Sampirisi, Szyminski, Marcandalli, Fiamozzi (dal 60’ Pajac); Bianco (dal 60’ Varela), Kabashi, Nardi; Portanova (dal 22’ Gondo, a sua volta sostituito al 76’ da Lanini); Pettinari, Antiste (dal 46’ Crnigoj). A disposizione: Satalino, Sposito, Rozzio, Pieragnolo, Libutti, Cigarini, Girma. Allenatore: Alessandro Nesta.
Arbitro: Giovanni Ayroldi sez. di Molfetta (Assistenti: Alessio Berti sez. di Prato, Marco Ceccon sez. di Lovere. IV Ufficiale: Giorgio Di Cicco sez. di Lanciano. VAR: Luigi Nasca sez. di Bari. AVAR: Orlando Pagnotta sez. di Nocera Inferiore).
Note – Ammoniti: Dionisi, Celli, Gondo, Luperini, Sampirisi, Labojko, Kabashi. Angoli: 3 – 2. Recupero: 4’ pt. – 6’ st.