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“Parti in montagna, lo humor nero dei burocrati”

3 settembre 2023 | 14:48
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“Parti in montagna, lo humor nero dei burocrati”

Il consigliere comunale Nadia Vassallo: “Ci vuole fortuna. Quello che c’era un tempo sostituito da una raccomandazione dell’Ausl ed un elicottero, come se fossimo Patagonia”

REGGIO EMILIA Anche i burocrati hanno un humor (nero). Scrive l’Ausl: “Nei casi di parto prematuro è sempre raccomandato che la nascita avvenga in un centro perinatologico di 2° livello, come l’arcispedale di Reggio Emilia, dotato di Terapia intensiva neonatale, per garantire al neonato l’assistenza e il supporto più appropriati”.

Sembra una perfida presa per i fondelli: per i residenti in montagna questa non è una raccomandazione, ma un obbligo. Dopo che la Regione ha chiuso il punto nascita e l’Ausl ha trasferito le risorse umane ginecologiche, ostetriche, pediatriche giù in pianura, è vietata ogni forma di assistenza ai casi di emergenza-urgenza in gravidanza, condannando madre e bambino al trasporto a Reggio.

Se poi il bimbo muore durante il trasporto com’è avvenuto a maggio va bene così e nessuno può eccepire, neanche la magistratura: è stato rispettato il protocollo previsto. Ma questa regola vale anche per i residenti a Montecchio o solo per i montanari? A coloro che intorbidiscono le acque dicendo che anche un tempo era così (operatori dell’Ausl) nonostante le numerose vite salvate di mamme e bambini, rispondiamo che nel punto nascita di Castelnovo nella eventualità di sofferenza di neonato causata da evento avverso imprevisto (e l’uso dell’elicottero lo certifica) veniva attivato il medico Rianimatore presente h24 nella struttura (figura e reparto inesistenti negli altri ospedali della provincia, salvo Reggio).

Così come veniva attivato contemporaneamente il neonatologo reperibile della terapia intensiva neonatale del Santa Maria Nuova (presente solo a Reggio) che provvedeva al trasporto in sicurezza del neonato presso l’Hub provinciale. Oggi occorre avere fortuna. Tutto questo è stato sostituito con una raccomandazione dell’Ausl ed un elicottero, come se fossimo Patagonia.

Nadia Vassallo, consigliere comunale di minoranza di Castelnovo Monti