Mafie, Reggio prima in Regione per beni confiscati

20 settembre 2023 | 14:27
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Mafie, Reggio prima in Regione per beni confiscati

Coalizione civica e il M5s chiedono una commissione sulla loro gestione

REGGIO EMILIA – La provincia di Reggio Emilia risulta la prima in regione per “particelle catastali” di beni sottratti alle mafie. Stando ai dati (del dicembre 2021) dell’agenzia nazionale che si occupa della loro gestione, sono infatti 318, contro le 287 di Parma e le 56 di Bologna. In dettaglio sono poi 84 nel Comune capoluogo, 68 a Montecchio, e 57 a Brescello.

A segnalarlo sono i consiglieri comunali di Coalzione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli e del Movimento 5 stelle Gianni Bertucci e Paola Soragni, che hanno depositato oggi una richiesta di commissione sul tema. Come spiegano gli stessi consiglieri lo scopo è “approfondire il protocollo siglato a marzo 2019 sui beni confiscati alla mafia (promosso dalla Regione e dai tribunali di Reggio e Bologna, ndr), lo stato attuale di tali beni e l’efficacia del protocollo stesso”.

Questo per renderlo “uno strumento sempre più importante sia come riutilizzo dei beni a fini sociali, sia per il forte significato che ha il sottrarre i beni alle mafie e darli a istituzioni e progetti sociali”.

Di recente, in una mozione approvata in Consiglio comunale, i consiglieri di maggioranza Paolo Burani (Europa Verde) Palmina Perri (ReggioÈ) e Paola Ferretti (Pd) sono tornati sul tema evidenziando che “nel territorio della provincia di Reggio Emilia, negli ultimi mesi, le confische si susseguono a ritmo sempre più serrato, in quanto la sentenza della Cassazione ha messo il sigillo sul processo Aemilia, rendendo irrevocabili le condanne e aprendo la strada alle misure patrimoniali definitive”.