Linea Reggio-Guastalla, “un treno su due in ritardo o soppresso”

26 settembre 2023 | 11:56
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Linea Reggio-Guastalla, “un treno su due in ritardo o soppresso”

E’ quanto emerge da un monitoraggio di Federconsumatori che commenta: “I ritardi incidono gravemente sulla regolare frequentazione degli istituti scolastici e luoghi di lavoro”

REGGIO EMILIA – “Oltre il 50% dei treni sono stati soppressi o erano in ritardo, nella settimana dal 18 al 23 settembre, sulla linea Reggio Emilia-Guastalla”. E’ quanto emerge da un monitoraggio di Federconsumatori dopo che lo scorso 4 settembre è terminata l’interruzione programmata del servizio sulla linea Reggio Emilia-Guastalla per importanti lavori di ammodernamento degli impianti di circolazione e di sicurezza.

Commenta Federconsumatori: “Ancora oggi però non sono terminati i disagi e i disservizi per gli utenti, interessati da ritardi quotidiani che condizionano pesantemente la frequentazione scuole e luoghi di lavoro. Di fronte alla necessità di ammodernare le infrastrutture ferroviarie del territorio reggiano, gli utenti sono chiamati a subire troppi disservizi tra interruzioni, bus sostitutivi, ritardi e soppressioni di treni”.

E aggiunge: “La tradizionale ripresa scolastica di settembre ha sempre coinciso con la ripresa di un servizio accettabile, in quest’occasione sicuramente mancata. Ritardi anche di 20/25 minuti incidono gravemente sulla regolare frequentazione degli istituti scolastici e luoghi di lavoro, nonché il regolare rientro a casa nei tempi previsti”.

Federconsumatori rammenta ancora una volta alla Regione Emilia-Romagna, a FER – Ferrovie Emilia-Romagna e al gestore Trenitalia Tper che “il contratto in vigore fissa al 91% la soglia minima di treni arrivati in orario, cioè entro 5 minuti dall’orario previsto. Quanto accade da troppo tempo si colloca quindi fuori dai parametri contrattuali da ripristinare immediatamente, anche con le attuali automotrici diesel per le quali è comunque stato impostato l’orario attuale”.

E conclude: “Una mobilità veramente sostenibile deve poter contare su un servizio ferroviario efficiente e disponibile, non certo su disagi e disservizi che rischiano di diventare una condanna permanente”.