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L’addio a Napolitano, il figlio: “Da lui buone battaglie”

26 settembre 2023 | 19:23
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L’addio a Napolitano, il figlio: “Da lui buone battaglie”

Il discorso del figlio Giulio, la commozione della nipote Sofia. Gianni Letta: “Un lutto repubblicano oltre le divergenze. Con Berlusconi si chiariranno lassù”

ROMA – In Aula a Montecitorio si alzano tutti in piedi quando il feretro di Giorgio Napolitano arriva sulla piazza. La cerimonia esterna è infatti seguita attraverso i due monitor dell’emiciclo. Molti parlamentari sono sull’attenti finché il feretro non fa il suo ingresso nel palazzo dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli. Per oltre 10 minuti l’assemblea rimane in piedi.

Clio Napolitano ha accolto il feretro del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’entrata del palazzo di Montecitorio. La moglie dell’ex capo di Stato, di 88 anni e su una sedia a rotelle, sta seguendo il feretro accompagnata da un parente.

Durante il passaggio in transatlantico, in un silenzio rotto solo dagli scatti dei fotografi e dal messaggio ricevuto da un telefonino, gli hanno reso omaggio le massime autorità italiane e i rappresentanti degli Stati stranieri, schierati sul lato del tappeto rosso: il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Repubblica Sergio Napolitano, con a fianco il presidente della Repubblica federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, e a seguire il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente emerito della Repubblica francese Francois Hollande, gli altri alti rappresentanti esteri, e a chiudere la fila la premier Giorgia Meloni e la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra. Nella sala dei ministri, da programma, prima delle esequie laiche in Aula, i capi di Stato esteri si avvicendano per un momento di raccoglimento.

Il figlio Giulio: “Ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”
“Viviamo questo momento in spirito di unita e condivisione”. Lo ha detto Giulio Napolitano, figlio del presidente emerito della Repubblica, durante la cerimonia per i funerali di Stato nell’Aula della Camera, ringraziando le autorità presenti e i cittadini che nei giorni scorsi hanno visitato la camera ardente. Napolitano “ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”, ha detto il figlio, ripercorrendo il suo l’impegno politico e istituzionale.

Gianni Letta: “Berlusconi e Napolitano si chiariranno lassù”
Con la morte di Giorgio Napolitano “si chiude anche un capitolo tormentato e complesso di questa storia: dopo Berlusconi, Napolitano, a tre mesi uno dall’altro. Mi piace immaginare che incontrandosi lassù possano dirsi quello che non si dissero quaggiù e, placata ogni polemica, possano chiarirsi e ritrovarsi nella luce”. Lo ha detto Gianni Letta, intervenendo al funerale del presidente emerito della Repubblica in Aula alla Camera.

“Di fronte a un lutto che definirei repubblicano – ha detto Letta – non ci sono divisioni di sorta: non cancella ma supera ogni divergenza e annulla le distinzioni culturali politiche pur inevitabili in una figura come il presidente Napolitano, che prima di ricoprire con autorevolezza e prestigio le massime cariche istituzionali è stato per tanti anni protagonista di primo piano della vita politica italiana”.

“Tutti ci inchiniamo reverenti per rendere omaggio alla memoria di un uomo che amava l’Italia”, ha detto Letta.