Elezioni, gli alleati Pd: “Le consultazioni non bastano”

REGGIO EMILIA – Le consultazioni in vista delle elezioni amministrative del 2024 della propria base e dei portatori d’interesse della città annunciate dal Pd di Reggio Emilia, “sono un ottimo esempio di democrazia interna e di ascolto di una cittadinanza che chiede di essere coinvolta e chiede risposte”. Tuttavia “pur importante, questo non può essere esaustivo e certamente non potrà essere considerato l’unico strumento nella cassetta degli attrezzi della coalizione”.

Lo affermano i coordinatori provinciali di Possibile, Alessandro Miglioli e Verdi, Duilio Cangiari, secondo i quali “non è aggirabile un lavoro di condivisione delle idee e delle proposte, a partire dalla definizione di una cornice di impegno su tre temi centrali del cambiamento climatico, della redistribuzione del reddito e dei diritti, per l’avvio di una stagione onestamente riformista, dentro ad una prospettiva fortemente europeista ed ecologista”.

Inoltre “da questo sforzo che poi dovrà organicamente nascere nelle prossime settimane un ulteriore percorso condiviso per l’individuazione del candidato sindaco”. Da “parte nostra – continuano gli alleati del Pd – non ci sono pregiudiziali, se non la necessità di una figura che abbia nella capacità di mediazione politica sui contenuti sopracitati, uno dei suoi punti forti”. Il Partito democratico, concludono Miglioli e Canagiari, “è la forza di maggioranza relativa nella nostra città. Il compito delle forze della coalizione è di rispettare questa maggioranza, il compito del Pd è riconoscere quel ‘relativa’”.